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MONDO

Riaperta la Spianata delle Moschee

Tiene la tregua tra Israele e Hamas. L'Onu chiede rispetto completo del cessate il fuoco

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Dopo la tregua la vita sta gradualmente tornando alla normalità in Israele e a Gaza, e Il Consiglio di sicurezza dell'Onu chiede il rispetto "completo" del cessate il fuoco. Mercoledì ci sarà la visita del segretario di Stato americano, Blinken.

La Spianata delle moschee a Gerusalemme è stata riaperta oggi per la prima volta dopo 20 giorni ai fedeli ebrei. Vari gruppi di visitatori hanno avuto accesso alla zona - il Monte del Tempio per gli ebrei - a partire dalle 7 di questa mattina, sempre sotto scorta della polizia, secondo quanto riporta il Times of Israel.

La zona era stata chiusa dopo i disordini tra manifestanti palestinesi e polizia che avevano preceduto il conflitto tra la Striscia di Gaza e Israele.

La polizia israeliana ha chiuso ai palestinesi di età inferiore ai 45 anni l'accesso alla spianata delle moschee. Lo riferisce il Waqf, l'organizzazione islamica giordana che ha l'autorità religiosa sull'area.

La polizia israeliana, ha spiegato il Waqf secondo la testata Arab News, ha scortato 50 fedeli ebrei sul Monte e ha proibito contemporaneamente l'ingresso alla spianata ai palestinesi di età inferiore ai 45 anni, chiedendo ai cittadini arabi che intendevano entrare di lasciare il documento di identità e allontanando i giovani dall'area. L'organizzazione islamica ha comunicato che tre palestinesi sono stati arrestati, tra i quali una guardia.

Il portavoce della polizia israeliana, Micky Rosenfeld, ha spiegato che l'area è stata aperta per "visite regolari" e che le forze dell'ordine l'hanno messa in sicurezza per "prevenire incidenti". La polizia ha negato di aver imposto limiti d'età, confermando invece l'arresto di cinque persone accusate di "aver violato l'ordine pubblico". Il portavoce Micky Rosenfeld ha affermato che la polizia è stata dispiegata per mettere in sicurezza l'area e che la zona sacra a tre religioni è aperta "regolarmente alle visite". L'Autorità Nazionale Palestinese ha condannato l'accaduto, parlando di "provocazioni" che potrebbero causare nuove "escalation e tensioni".

Nabil Abu Rudeineh, portavoce del presidente dell'Autorità Nazionale Palestinese Abu Mazen, ha chiesto a Israele di "interrompere le provocazioni" nel giorno della riapertura ai fedeli ebrei dopo 20 giorni della spianata delle Moschee, dove si trovano il Monte del Tempio, luogo più sacro della religione ebraica, e la Moschea di al-Aqsa, terzo luogo più sacro dell'Islam. Lo riferisce l'agenzia stampa palestinese Wafa.

Il conflitto - secondo l'ultimo bilancio Onu - ha causato in 11 giorni la morte di 242 palestinesi - tra cui 23 bambine, 43 bambini, 38 donne, 143 uomini - e 12 israeliani - cinque uomini, cinque donne e due bambini - oltre a 2mila feriti circa per la parte palestinese e 710 per quella israeliana.

Il Consiglio di sicurezza dell'Onu chiede il rispetto "completo" del cessate il fuoco fra Israele e Hamas. "I membri del Consiglio di sicurezza danno il benvenuto all'annuncio del cessate fuoco e riconoscono il ruolo importante giocato dall'Egitto" e da altri Paesi dell'area, si legge nel documento approvato dai membri del Consiglio di sicurezza, nel quale si mette in evidenza la necessità di "immediata assistenza umanitaria alla popolazione civile palestinese, soprattutto a Gaza.