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ITALIA

I residenti: "Siamo accerchiati"

Tor Sapienza, Marino: "Vado avanti". Nuovo sit-in anti immigrati a Roma Sud

Il sindaco smentisce le voci di eventuali dimissioni durante il confronto con gli abitanti del quartiere dove sono esplose le contestazioni contro il centro di accoglienza rifugiati: "Il Lazio non può più accogliere 1 immigrato su 5". Nel pomeriggio sit-in all'Infernetto dove sono stati trasferiti gli immigrati: "Qui non ce li vogliamo"

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Marino con i residenti di Tor Sapienza a in 1/2 ora
Roma
"Sono convinto, superconvinto che ce la posso fare, per questo vado avanti". Così il sindaco di Roma, Ignazio Marino, smentisce le voci di una sua uscita di scena o di un azzeramento della sua giunta. Lo fa partecipando a un confronto, nel programma  "In 1/2" di Lucia Annunziata, con il comitato dei residenti del quartiere Tor Sapienza al centro dei disordini degli ultimi giorni. "Assolutamento no, il Pd non mi ha chiesto di rifare la giunta nè di andarmene. Da tempo ho in mente di riallocare certe personalità e capacità". Parole che sembrano confermare che il sindaco di Roma sia pronto a scendere a patti con il suo partito per un eventuale rimpasto. Le voci di un dopo Marino erano infatti rimbalzate proprio dopo il caso di Tor Sapienza, esploso la settimana scorsa con gli scontri fra residenti del quartiere e immigrati.

"Non c'è razzismo, ma è un quartiere trascurato da 30, 40 anni"
"In queste persone non c'è sentimento razzista, è un quartiere di persone perbene che vogliono la felicità" assicura il sindaco parlando dei residenti di Tor Sapienza. Secondo Marino, si tratta di "un quartiere trascurato da 30, 40 anni" e "il fatto che non ci sia un'illuminazione decente, che il verde è abbandonato, che la biblioteca è stata chiusa 10 anni fa sono elementi che devono avere un'attenzione". "In un momento di crisi gli unici soldi veri li abbiamo spesi sulle infrastrutture periferiche, ma dobbiamo fare molto di più", ha aggiunto il sindaco che promette: "tra qualche giorno, il 20 di novembre, consegneremo l'ex scuola in fondo a via Morandi ai carabinieri perchè il problema sicurezza esiste e ce l'ho ben presente" dice sottolineando che "Tor Sapienza non è un quartiere periferico, è dentro il Gra e non lontano dalla Stazione Tiburtina". 

Residenti Tor Sapienza: "Siamo accerchiati"
I residenti si dicono pronti a proseguire la loro battaglia: "Le donne non possono più vivere tranquille e non c'è rispetto neppure per gli anziani. La situazione per le donne non è tranquilla nè per portare il cane nè per andare a trovare le amiche", spiegano due rappresentanti dei comitati dei residenti di Tor Sapienza. "Il palazzo del centro per gli immigrati è diventato l'emblema del disagio della popolazione. Gli operatori non sanno gestire il centro, gli immigrati lanciano sedie e tavoli dalle finestre perchè il mangiare non gli è gradito. Siamo accerchiati anche da campi Rom e centri sociali" ha spiegato Marina Brasiello, responsabile dell'associazione "Famiglia C'è". Brasiello ha riferito che il marito, pensionato, è stato guardia del corpo di Enrico Berlinguer e di altri importanti dirigenti del Partito comunista italiano. "Posso io mai essere razzista?" ha chiesto a Marino.

Marino: "Il Lazio non può più accogliere 1 immigrato su 5"
Il problema, secondo il sindaco, è anche che Roma ormai scoppia: "Continuare ad accogliere con questi numeri di arrivi di immigrati, per Roma è impossibile". "Noi non possiamo continuare con l'accoglienza davanti a questi numeri - ha detto Marino- il Lazio assorbe il 22% degli arrivi e di questi il 90% arriva a Roma dove in sostanza 1 su 5 presenti sono immigrati". 

Sit-in a Roma sud: "Qui non ce li vogliamo"
"Noi qui non ce li vogliamo, vadano via". Queste le parole di alcuni dei residenti dell'Infernetto, quartiere a sud di Roma dove oggi una ventina di manifestanti è scesa in piazza per protestare contro il trasferimento di una parte degli immigrati di Tor Sapienza nel centro di via Salorno. "Siamo come a Tor Sapienza - dice una manifestante - ogni giorno ci sono furti negli appartamenti e nelle ville, questi nuovi immigrati non faranno altro che incrementare la criminalita'". La manifestazione si è svolta un in clima sereno sotto il controllo di polizia e carabinieri che sorvegliano il centro, per ora blindato. All'interno della struttura, alcuni immigrati appaiono scossi dalla presenza dei manifestanti. Sul posto anche alcuni esponenti locali di Fratelli d'Italia che stanno organizzando una fiaccolata di protesta per i prossimi giorni.

Alfano: "I luoghi dei centri scelti da sindaco"
Il minsitro Alfano replica al sindaco Marino che oggi aveva accusato il Viminale: "Stiamo parlando di Tor Sapienza, che è a Roma, dove il sindaco è lui. Il luogo (dei centri di accoglienza, ndr) lo sceglie il sindaco e il Viminale gli da i soldi. Punto. Altrimenti stiamo facendo i prestigiatori con i telespettatori" ha dichiarato il ministro dellInterno intervistato da Maria Latella su SkyTg24. Poi ha aggiunto: "I romani non sono razzisti, sono stanchi" parlando della difficile situazione a Tor Sapienza tra immigrati e residenti. "Marino - conclude - se la sbrighi con il suo partito, con i cittadini di Roma e di Tor Sapienza. Ma la gestione delle periferie non deve far ricadere i problemi sul ministero dell'Interno".