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ITALIA

La vicenda

Torino, morto dopo ricovero forzato: indagati vigili e medico

Andrea Soldi, 45 anni, è morto a Torino dopo essere stato caricato a forza su un'ambulanza e portato in ospedale per un trattamento sanitario obbligatorio. Testimoni hanno riferito che per immobilizzare il paziente, un uomo di 150 chili che dal 1990 soffriva di schizofrenia e aveva dato in escandescenza, sono state usate maniere troppo forti. Sarà l'autopsia a stabilire con esattezza le cause del decesso   

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Quattro persone sono state iscritte nel registro degli indagati, con l'accusa di omicidio colposo, per il caso di Andrea Soldi, 45 anni, morto a Torino dopo essere stato caricato a forza su un'ambulanza e portato in ospedale per un trattamento sanitario obbligatorio. Si tratta di tre agenti della polizia municipale e di uno psichiatra.

L'inchiesta sulla morte dell'uomo è coordinata dal pm Raffaele Guariniello. L'iscrizione nel registro degli indagati consentirà ai tre vigili urbani e allo psichiatra che hanno eseguito il trattamento sanitario obbligatorio di nominare consulenti di fiducia in occasione dell'autopsia. L'esame sarà effettuato lunedì dal medico legale Valter Declame.

Negli uffici della procura di Torino, intanto, proseguono gli interrogatori dei testimoni. Molte persone hanno riferito che per immobilizzare il paziente, un uomo di 150 chili che dal 1990 soffriva di schizofrenia e aveva dato in escandescenza, sono state usate maniere troppo forti.

La Procura vuole far luce sul comportamento adottato dallo psichiatra e dai vigili urbani, che sono stati trasferiti "in via prudenziale" a incarichi non operativi dopo che anche la Polizia Municipale ha avviato nei loro confronti una indagine interna. Soltanto l'autopsia potrà però stabilire con esattezza le cause del decesso.