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ITALIA

Torino, registrato ad anagrafe figlio di una coppia omogenitoriale

Dopo annuncio sindaco Appendino di voler 'forzare mano' a legge

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Il Comune di Torino ha registrato oggi, nell'anagrafe cittadina, il figlio di due madri nato nel nostro Paese.

Si tratta del primo riconoscimento alla nascita di un bimbo di una coppia omogenitoriale.

Dopo aver annunciato nei giorni scorsi l'intenzione di affermare diritti anche "forzando la mano", questa mattina, infatti, il sindaco Chiara Appendino ha firmato l'atto che riconosce Niccolò Pietro come figlio di Chiara Foglietta, vicecapogruppo del Pd in consiglio comunale, e della compagna Micaela Ghisleni, bioeticista. La decisione ha suscitato numerose reazioni.

Salvini: tristezza per egoismo adulti
"Io rispetto le scelte di vita di tutti, ma difendo e difenderò sempre il diritto di ogni bambino che nasce ad avere una mamma (donna) e un papà (uomo). Provo una profonda tristezza per l'egoismo degli adulti: uteri in affitto e bambini in vendita non sono il futuro". Così in una nota il segretario della Lega Matteo Salvini.

De Magistris: a Napoli la 1a trascrizione
''Il primo riconoscimento all'anagrafe di un bimbo nato da due donne è stato fatto dal Comune di Napoli ben tre anni fa quando abbiamo sanato la vicenda del piccolo Ruben''. Così il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, commenta la notizia che arriva da Torino secondo cui il sindaco, Chiara Appendino, ha registrato all'anagrafe cittadina ''per la prima volta in Italia'' il figlio nato da due madri.

''Forse - ha detto de Magistris - si tratta del primo caso al Nord, ma se guardiamo al Paese il primo riconoscimento lo abbiamo fatto a Napoli che è parte integrante dell'Italia''.

Scalfarotto: fatta la scelta giusta 
"Il Comune di Torino ha fatto la scelta giusta". Lo dice il parlamentare dem Ivan Scalfarotto commentando la decisione della sindaca Appendino. "Un atto coraggioso che pure non è altro che un omaggio alla logica: il piccolo Niccolò Pietro è senza dubbio alcuno il figlio di Chiara e Micaela. Leggo che sul piano tecnico-giuridico qualcuno parla di forzatura; ove sia così, è una forzatura provvidenziale".

Montaruli: riconoscimento illegittimo
"Il Sindaco Appendino compie un atto illegittimo in spregio della legalità solo per primeggiare nell'attacco alla famiglia naturale". Così Augusta Montaruli, deputata torinese di Fratelli d'Italia, commenta la registrazione firmata oggi dal Sindaco Appendino. "Appendino - prosegue - aveva promesso testualmente di voler forzare la mano se non trovava soluzioni compatibili alla normativa vigente e ha pensato bene di scavalcare gli uffici dell'Anagrafe che si erano rifiutati di registrare una falsità ideologica, solo per compiacere la lobby omosessuale che ormai spadroneggia tanto nel PD quanto tra i 5 stelle. La cosa più triste - conclude - è che riconoscendo anche il bambino di una coppia gay ha indirettamente legittimato anche una maternità surrogata con utero in affitto, la nuova forma di schiavismo femminile del terzo millennio, Vergogna!"