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ITALIA

Torino si prepara ad accogliere il Pontefice, primo appuntamento la venerazione della Sindone

Due giorni per venerare la Sindone e celebrare i 200 anni della nascita di don Bosco con una serie di incontri con i giovani, i disabili, immigrati, operai e imprenditori

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Aspettando l'arrivo del Pontefice la Mole Antonelliana ha "salutato" Papa Francesco con una scritta luminosa, "Benevenuto Francesco". Intenso il programma della visita di due giorni per venerare la Sindone e per celebrare don Bosco nei 200 anni della sua nascita, con una serie di incontri, da quello con il mondo del lavoro alla visita ai malati del Cottolengo, dall'abbraccio dei giovani alla storica visita al Tempio Valdese. Senza contare i possibili fuoriprogramma a cui Papa Bergoglio è ormai abituato.

"Il centro storico sarà trasformato - racconta mons.Nosiglia, arcivescovo di Torino - in "una grande basilica all'aperto", dal sagrato del Duomo a piazza Vittorio, dove Papa Francesco concelebrerà la messa solenne.

Lavoro e Sindone, i primi appuntamenti
Il primo incontro del Pontefice sarà in Piazzetta Reale con il mondo del lavoro: ascolterà un'operaia reduce da un lungo periodo in cassa integrazione e con il marito disoccupato, un imprenditore che ha affrontato la crisi senza licenziare i suoi dipendenti, un giovane agricoltore. Poi uno dei momenti più attesi: il Pontefice entrerà nel Duomo di Torino, a piedi, per pregare davanti alla Sindone. La sua visita "sarà il culmine di due mesi di ostensione della Sindone e delle celebrazioni per il bicentenario della nascita di San Giovanni Bosco", sottolinea mons.Nosiglia.



Giovani, detenuti e immigrati
Oggi Papa Francesco Bergoglio pranzerà, in Arcivescovado, con alcuni detenuti del carcere minorile Ferrante Aporti, con una famiglia nomade, alcuni senza fissa dimora ed immigrati. Il 'tour de force' papale prosegue nel pomeriggio con le visite al Santuario della Consolata e alla Basilica di Maria Ausiliatrice, con l'abbraccio ai salesiani di don Bosco e ai giovani animatori ed educatori degli oratorio.
Al Cottolengo l'incontro con gli ammalati e i disabili e, poi in Piazza Vittorio con i giovani.

La prima volta di un Pontefice al tempio Valdese
Alle nove, dopo la notte in Arcivescovado, l'ingresso nel tempio Valdese - prima volta per un pontefice - poi il pranzo con i parenti, sempre in Arcivescovado, e, fuoriprogramma, l'incontro con un gruppo di profughi. Poi i saluti ai membri del Comitato dell'Ostensione, che dal 19 aprile sta portando a Torino migliaia di pellegrini, e il rientro in aereo in Vaticano.