POLITICA
Governo Renzi
Totoministri: Padoan in pole per l'economia
Già oggi il premier incaricato presenterà la lista dei ministri. Il vice segretario dell'Ocse vicino al dicastero delle Finanze. Alfano verso la conferma come vicepremier lascerebbe gli Interni. Partita ancora aperta sulla Giustizia
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La rosa dei papabili per il ministero dell’Economia sembra essersi ristretta a due nomi: quelli di Pier Carlo Padoan, vice segretario dell’Ocse, e Guido Tabellini, ex rettore della Bocconi. Ma se il dicastero che detiene la cassa dello Stato è quello che fin da subito si è rivelato come il più spinoso da assegnare, diversi sono i nomi in ballo anche per gli altri. E proprio oggi il premier incaricato, Matteo Renzi, dovrebbe presentare la sua lista. Vediamo quali sono ad ora i nomi più quotati per i diversi dicasteri.
Economia
Partendo dal ministero più "pesante", quello delle Finanze, dopo una serie di nomi "bruciati", dalla Reichlin sino a Barca, la corsa sembra essere ora ristretta a due nomi, con il vice segretario dell'Ocse Pier Carlo Padoan in pole position. In alternativa Guido Tabellini, ex rettore della Bocconi.
Interno
Al Viminale vorrebbe rimanere Angelino Alfano, mentre Renzi, che preferirebbe un cambio e allora l'opzione sarebbe quella di Dario Franceschini, ha posto al segretario del Ncd un aut aut: o ministro o vicepremier.
Difesa
Alla difesa potrebbe essere confermato il ministro uscente Mario Mauro o, in alternativa, potrebbe subentrargli Roberta Pinotti.
Esteri
Alla Farnesina non dovrebbero invece esserci sorprese con la riconferma di Emma Bonino.
Lavoro
Tito Boeri è il nome più quotato per questo dicastero, anche se ancora non si può dire tramontata l'ipotesi Pietro Ichino.
Istruzione
Stefania Giannini e Irene Tinagli sono le due donne in ballo per questo ministero.
Sviluppo Economico
Altro ministro quasi certo è Mauro Moretti. All'ad di Ferrovie andrebbe lo Sviluppo Economico.
Giustizia
Partita ancora aperta quella per la scelta del nuovo Guardasigilli. Almeno quattro i nomi in lizza: Raffaele Cantone, Andrea Orlando, Livia Pomodoro e Michele Vietti. Anche se non si escludono sorprese dell'ultima ora con Dario franceschini che potrebbe spuntarla sugli altri.
Agricoltura, Cultura e Sport
Anche per questi tre dicasteri scelta ridotta ad una sorta di ballottaggio. Per l'Agricoltura sono in ballo Susanna Cenni e Maurizio Martina con il secondo favorito mentre, alla Cultura, potrebbe andare Riccardo Nencini o, se non finisse all'Interno, Dario Franceschini. Allo Sport infine potrebbero andare Stefania Giannini o Andrea Romano.
Gli altri nomi che circolano sono poi quelli di Federica Mogherini, a cui potrebbero essere affidati gli Affari europei; Andrea Orlando, in predicato di essere confermato all'Ambiente; e Renato Soru che andrebbe all'Innovazione. In calo le quotazioni di Luca Cordero di Montezemolo, accostato ad un non meglio precisato ministero per il Made in Italy, che nonostante l'incontro di ieri con Renzi sembra allontanarsi dalla compagine governativa.
Tra i "fedelissimi" di Renzi dovrebbero poi trovare un posto da ministro Maria Elena Boschi, ai Rapporti con il Parlamento o alle Riforme, e Marianna Madia, indicata al Welfare.
Infine dovrebbero essere confermati Maurizio Lupi ai Trasporti e Beatrice Lorenzin alla Salute. Mentre Antonio Catricalà dovrebbe essere il prossimo ministro delle Telecomunicazioni.
Economia
Partendo dal ministero più "pesante", quello delle Finanze, dopo una serie di nomi "bruciati", dalla Reichlin sino a Barca, la corsa sembra essere ora ristretta a due nomi, con il vice segretario dell'Ocse Pier Carlo Padoan in pole position. In alternativa Guido Tabellini, ex rettore della Bocconi.
Interno
Al Viminale vorrebbe rimanere Angelino Alfano, mentre Renzi, che preferirebbe un cambio e allora l'opzione sarebbe quella di Dario Franceschini, ha posto al segretario del Ncd un aut aut: o ministro o vicepremier.
Difesa
Alla difesa potrebbe essere confermato il ministro uscente Mario Mauro o, in alternativa, potrebbe subentrargli Roberta Pinotti.
Esteri
Alla Farnesina non dovrebbero invece esserci sorprese con la riconferma di Emma Bonino.
Lavoro
Tito Boeri è il nome più quotato per questo dicastero, anche se ancora non si può dire tramontata l'ipotesi Pietro Ichino.
Istruzione
Stefania Giannini e Irene Tinagli sono le due donne in ballo per questo ministero.
Sviluppo Economico
Altro ministro quasi certo è Mauro Moretti. All'ad di Ferrovie andrebbe lo Sviluppo Economico.
Giustizia
Partita ancora aperta quella per la scelta del nuovo Guardasigilli. Almeno quattro i nomi in lizza: Raffaele Cantone, Andrea Orlando, Livia Pomodoro e Michele Vietti. Anche se non si escludono sorprese dell'ultima ora con Dario franceschini che potrebbe spuntarla sugli altri.
Agricoltura, Cultura e Sport
Anche per questi tre dicasteri scelta ridotta ad una sorta di ballottaggio. Per l'Agricoltura sono in ballo Susanna Cenni e Maurizio Martina con il secondo favorito mentre, alla Cultura, potrebbe andare Riccardo Nencini o, se non finisse all'Interno, Dario Franceschini. Allo Sport infine potrebbero andare Stefania Giannini o Andrea Romano.
Gli altri nomi che circolano sono poi quelli di Federica Mogherini, a cui potrebbero essere affidati gli Affari europei; Andrea Orlando, in predicato di essere confermato all'Ambiente; e Renato Soru che andrebbe all'Innovazione. In calo le quotazioni di Luca Cordero di Montezemolo, accostato ad un non meglio precisato ministero per il Made in Italy, che nonostante l'incontro di ieri con Renzi sembra allontanarsi dalla compagine governativa.
Tra i "fedelissimi" di Renzi dovrebbero poi trovare un posto da ministro Maria Elena Boschi, ai Rapporti con il Parlamento o alle Riforme, e Marianna Madia, indicata al Welfare.
Infine dovrebbero essere confermati Maurizio Lupi ai Trasporti e Beatrice Lorenzin alla Salute. Mentre Antonio Catricalà dovrebbe essere il prossimo ministro delle Telecomunicazioni.