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ITALIA

Doppia Operazione

Traffico di stupefacenti: 11 arresti tra Napoli e Palermo. Scoperto market a Secondigliano

I Carabinieri hanno sgominato una gang italo-tunisina che trasportava e spacciava eroina e hashish. Nel capoluogo campano scoperto un vero e proprio supermercato della droga nelle 'case celesti'

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(foto archivio)
Unidici misure cautelari. E' il bilancio dell'operazione 'ghorab' grazie alla quale i carabinieri hanno sgominato una gang italo-tunisina che trasportava e spacciava eroina e hashish proveniente da Napoli e Palermo. E proprio nel capoluogo campano, a Secondigliano, gli inquirenti hanno scoperto un market della droga sotterraneo. 

L'operazione Ghorab
I carabinieri di Vittoria, con l'ausilio di due squadre di carabinieri cinofili del nucleo di Nicolosi hanno ato esecuzione ad undici misure cautelari emesse dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Ragusa, Giovanni Giampiccolo, su richiesta del pubblico ministero, Valentina Botti, per l'ipotesi di reato - a vario titolo - di detenzione e spaccio di stupefacenti, con l'aggravante per alcuni di aver venduto droga a minorenni. Secondo quanto emerso dalle indagini, la squadra di trafficanti aveva organizzato un rodato sistema di trasporto, rivendita e spaccio al dettaglio di hashish e eroina che facevano arrivare da Palermo e Napoli utilizzando mezzi pubblici e corrieri insospettabili (tra cui anche donne tunisine) che talvolta ingurgitavano ovuli di stupefacente per un trasporto al riparo di controlli delle forze dell'ordine. La droga finiva per le vie di Vittoria e Scoglitti. Quattro gli arresti in flagranza di corrieri e spacciatori nel corso dei mesi. Una ventina gli indagati complessivi. Gli undici destinatari delle misure cautelari sono sia italiani che tunisini residenti tra le provincie di Ragusa, Catania e Genova. Di essi, sette andranno in carcere e altri quattro tra obbligo o divieto di dimora.

Il 'supermercato' di Secondigliano
Uno smercio continuo, veloci passaggi di denaro e dosi, file per l'acquisto. E' il 'market' sotterraneo della droga a Napoli, nel quartiere di Secondigliano, dove le piazze di spaccio all'aperto sono state smantellare da operazioni ad alto impatto durante le fasi 'calde' delle faide di Scampia, scoperto dai carabinieri che stanno eseguendo una misura cautelare in carcere emessa dal gip partenopeo nei confronti di cinque indagati. Associazione per delinquere finalizzata allo spaccio di stupefacenti, spaccio di stupefacenti sono i reati contestati a tutti, mentre uno di loro deve rispondere anche violenza sessuale. Il gruppo di spacciatori, che gli investigatori considerano contiguo al clan Marino, ha organizzato e gestito un'attivissima piazza di spaccio di cocaina e eroina in uno scantinato del complesso di edilizia popolare noto come 'Case celesti', prevedendo precisi turni per spacciatori e vedette, installando pure blindature metalliche per impedire irruzioni da parte delle forze dell'ordine e agevolare l'afflusso e il deflusso continuo di acquirenti. Un giro d'affari quantificato in migliaia di euro al giorno nelle tasche dei pusher, documentato dai militari dell'Arma grazie all'installazione di telecamere.