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MONDO

La tragedia ha provocato 302 tra morti e dispersi

Traghetto sudcoreano affondato, la presidente in lacrime: "La responsabilità è mia"

“La responsabilità ultima per l'inadeguata risposta a questo incidente è mia" ha dichiarato la presidente sudcoreana Park Geun-Hye che, alla luce dei soccorsi inadeguati prestati al traghetto, ha annunciato lo smantellamento della Guardia costiera. Le sue competenze saranno ripartite tra la polizie e un nuovo ministero per la Sicurezza nazionale

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Il traghetto affondato in Corea del Sud
Corea del Sud
Piange in diretta tv la presidente sudcoreana Park Geun-Hye. E lo fa parlando del traghetto affondato il 16 aprile scorso, causando 302 tra morti e dispersi, in gran parte studenti. Lacrime unite all’autocritica. “La responsabilità ultima per l'inadeguata risposta a questo incidente è mia" ha dichiarato. Park ha poi ricordato l’eroismo di quanti il 16 aprile morirono tentando di salvare altre vite.
 
Alla luce dei soccorsi inadeguati prestati al traghetto, la presidente ha annunciato lo smantellamento della Guardia costiera, le cui competenze saranno ripartite tra la polizie e un nuovo ministero per la Sicurezza nazionale.
 
"Come presidente responsabile per le vite e la sicurezza di tutti i sudcoreani, offro le mie più sincere scuse per tutte le sofferenze", ha dichiarato la signora Park, in precedenza criticata per non aver espresso abbastanza solidarietà e dolore per la tragedia.
 
La rabbia dell'opinione pubblica è ancora altissima contro la risposta del governo al naufragio, lenta e disordinata, senza dimenticare i controlli sommari sulla sicurezza del traghetto e sulla formazione insufficiente dell'equipaggio.
 
La crisi ha causato un vero terremoto politico: il premier Chung Hong-won ha annunciato le dimissioni, pur restando in carica fino alla chiusura formale della crisi. La stessa leadership presidenziale è messa a dura prova, dato che la Park ha quasi dimezzato il gradimento popolare, scivolando ai minimi da quando è salita al potere lo scorso anno, intorno al 40% nelle rilevazioni dei sondaggi.
 
Manifestazioni, dure proteste e veglie a lume di candela si sono tenute in tutto il Paese in memoria delle vittime, trasformandosi spesso in un atto d'accusa contro Park e il suo governo.