Trasferimento coatto in sud Italia per gli immigrati rimpatriati dalla Francia a Ventimiglia

E' cominciato il piano di alleggerimento annunciato dal capo della polizia Franco Gabrielli nella sua visita a Ventimiglia: da oggi tutti i migranti che vengono respinti dalla Francia sono accompagnati su appositi pullman,  con provvedimenti di espulsione coatta, nei centri di identificazione e espulsione che si trovano nel Sud Italia. Fino alla scorsa settimana i pullman per l'accompagnamento coatto nei Cie venivano organizzati due volte la settimana. 
 
"Si parla di almeno un trasferimento al giorno e così dovrebbe alleggerirsi la situazione, ma è presto per cantare vittoria. Mi auguro che tra i controlli che dovrebbero impedire l'arrivo qui di ulteriori profughi e la fase di alleggerimento, attesa nelle prossime ore, inizino ad arrivare i primi frutti". Lo ha detto il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, parlando con i giornalisti dopo la sua visita al centro di accoglienza temporaneo di Ventimiglia. Nel sottolineare la scarsità di centri di identificazione ed espulsione in Italia, l'unico strumento, ha osservato, per "portare a compimento l'espulsione in modo certo", Toti ha aggiunto che "occorre identificare tutte le persone che sbarcano in Italia". "Chi ha un percorso di asilo  o di profugo abbia la tutela internazionale, ma coloro che non lo hanno vengano indirizzati verso le vie normali di identificazione ed espulsione, ma ciò al momento funziona poco e male", ha osservato il governatore della Liguria che ha espresso la vicinanza "a tutte le persone che lavorano in questo campo: a volontari e Croce Rossa, ma la soluzione definitiva del problema purtroppo non è a Ventimiglia".