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ITALIA

116 le persone tuttora ricoverate

Tredici nuovi casi di polmonite nel Bresciano. Otto ricoveri in ospedale

Si cerca un secondo batterio, dopo la legionella, come causa dell'epidemia 

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Altre 13 persone si sono ammalate di polmonite nel Bresciano. Lo comunica la locale Agenzia di Tutela della Salute, che prosegue con la raccolta ed analisi quotidiana delle rendicontazioni dei casi fornite dalle strutture ospedaliere pubbliche e private dei territori di ATS Brescia e ATS Valpadana.

Ad oggi non risultano nuovi casi di positività alla legionella ma ci sono stati 13 accessi al Pronto Soccorso e 8 ricoveri che portano gli attuali degenti a 116.

Oggi sono stati effettuati nuovi campionamenti delle acque per approfondire le cause dell'epidemia che non accenna a bloccarsi in tutta la Bassa bresciana. 

Si cerca secondo batterio per l'epidemia 
E' dunque caccia al secondo batterio che porterebbe ad ammalarsi di polmonite nel Bresciano. La legionella potrebbe infatti non essere la sola causa delle polmoniti di cui sono ammalate centinaia di persone. Le indagini sono mirate ad individuare la presenza di un nuovo batterio nei pazienti e partono dalla certezza che "solo" 45 delle 485 diagnosi delle ultime tre settimane sono risultate positive al batterio della "legionella pneumoniae". Meno del 10% del totale.