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ITALIA

Presenti anche Mattarella e Conte

Trento, i funerali di Antonio Megalizzi. L'arcivescovo: "Sognava un'Europa senza confini"

Folla davanti all'entrata della cattedrale di Trento, in piazza Duomo, per rendere omaggio ad Antonio Megalizzi, il giornalista di 29 anni morto in seguito all'attentato di Strasburgo di martedì 11 dicembre. Bandiere a mezz'asta su edifici pubblici in Italia

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In Duomo a Trento i funerali Antonio Megalizzi, il reporter morto in seguito all'attentato di Strasburgo dell'11 dicembre scorso. La bara del giovane ucciso è avvolta nella bandiera italiana e in quella europea. La famiglia di Antonio Megalizzi, il papà, la mamma, la sorella e la fidanzata, sono arrivati accompagnati da alcuni parenti in breve corteo. Nel momento in cui i familiari di Antonio sono entrati in chiesa è scoppiato un breve ma intenso applauso spontaneo da parte dei presenti. 

Alle esequie anche il presidente della Repubblica, Mattarella, e il presidente del Consiglio, Conte. 

Presenti anche la vicepresidente della Camera, Mara Carfagna, Maurizio Martina e una delegazione di europarlamentari del Pd.

L'arcivescovo di Trento: "Una violenza assurda ha tramortito una comunità"
"Una violenza cieca e assurda, ancora una volta, ha decapitato una giovane vita, colpito al cuore per sempre una famiglia, tramortita una comunità". Queste le parole commosse dell'arcivescovo di Trento, monsignor Lauro Tisi, pronunciate nella Cattedrale di San Vigilio durante l'omelia ai funerali di Antonio Megalizzi, il giornalista italiano ucciso nell'attentato di Strasburgo. "Le grandi acque non possono spegnere l'amore" ha detto l'arcivescovo citando il Cantico. "La vita di Antonio lo conferma con forza. In tanti stanno testimoniando da giorni le sue doti di umanità, intelligenza, simpatia, generosita' e altruismo non comuni".

"Antonio sognava un'Europa senza confini"
"Antonio ha immaginato con grande libertà ed entusiasmo, ma anche con profondo realismo, un'Europa senza confini e senza pregiudizi, alla quale non vedeva alternative", ha detto monsignor Lauro Tisi, durante l'omelia. Il vescovo ha sottolineato che Antonio era "figlio della terra italiana, in lui riunita, non solo idealmente, dalla Calabria al Trentino, dal Sud al Nord della Nazione. Egli si è formato in questa città - ha proseguito - alla quale la Storia ha consegnato la vocazione ad essere 'ponte' con l'Europa. Una terra che ha dato i natali a uno dei Padri fondatori del sogno europeo". Antonio è stato testimone delle sue idee "anche all'interno della comunità accademica, dove germogliano straordinarie risorse d'innovazione e cambiamento, che hanno nei giovani i veri protagonisti. Tutto questo - ha concluso l'arcivescovo - non cancella il dramma che avvolge questa morte. Il dolore di Annamaria, Domenico, Federica e Luana toglie il fiato e domanda silenzio".

 "Un pezzo di cielo è sceso in terra e ora vi fa ritorno". Con queste parole, l'arcivescovo di Trento, Lauro Tisi, ha concluso l'omelia ai funerali di Antonio Megalizzi. "Nella terra che ha dato i natali a uno dei Padri fondatori del sogno europeo - ha detto l'arcivescovo - Antonio ha immaginato un'Europa senza confini e senza pregiudizi, alla quale non vedeva alternative". 


Bandiere a mezz'asta in tutta Italia
La Presidenza del Consiglio ha disposto nella giornata di oggi, giovedì 20 dicembre 2018, l'esposizione a mezz'asta delle bandiere nazionale ed europea sugli edifici pubblici dell'intero territorio nazionale in segno di lutto.