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ITALIA

E' successo a Refrontolo

Maltempo, alluvione nel Trevigiano. esonda un fiume e travolge una sagra: 4 morti e 8 feriti

Era in corso la festa della Pro loco locale con un centinaio di partecipanti quando dalla collina una bomba d'acqua si è abbattuta su tendoni ed automobili

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Alluvione a Refrontolo (Twitter @dferrazza)
Treviso
Una festa finita con un tragico bilancio: 4 morti e 8 feriti. Il fiume Lierza è esondato a Refrontolo, in provincia di Treviso, portando morte e distruzione in una festa della Pro Loco.

La vicenda
Sono le 23 di sabato quando una bomba d'acqua con un'onda di altezza stimata in oltre 3 metri si abbatte con tutta la sua potenza al Molinetto della Croda, meta turistica tra le più suggestive della Marca Trevigiana per il famoso e antico mulino ad acqua. La pioggia battente colpisce la "Festa degli Omeni" con un centinaio di persone.

Le cause
Il Lierza tracima -  secondo il Corpo Forestale dello Stato - per lo scivolamento nel torrente di materiali vario, tra cui numerose rotoballe di fieno che avrebbero provocato un effetto "tappo", ostruendo il corso del torrente e determinandone lo sversamento. In pochi minuti la festa è spazzata via. Persone, tendone, automobili sono travolti. Il bilancio è di 4 morti e 8 feriti, di cui due gravi, ma nessun disperso: le auto travolte sono state infatti ispezionate ed erano vuote. Le quattro vittime, che sono state identificate, sono: Giannino Breda, 67 anni di Falzè, Maurizio Lot, 52 anni di Refrontolo, Fabrizio Bortolin, 48 anni di Santa Lucia di Piave, Luciano Stella, 50 anni di Pieve di Soligo.

"Evento imprevedibile"
Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha espresso la propria solidarietà alla comunità del Trevigiano e ringraziato gli operatori impegnati "nelle difficili operazioni di soccorso". Ringraziamenti espressi anche dal Ministro dell'Interno Angelino Alfano. Il sindaco di Refrontolo, Loredana Collodel, parla di evento "imprevedibile", perché quel torrente "non aveva mai dato alcun problema". Imprevedibilità difesa dal presidente del Veneto Luca Zaia - in mattinata a Refrontolo - che a Rainews24 definisce la "situazione ad altissima criticità" e dichiara di aver chiesto lo stato di emergenza. Un soccorritore chiosa: "Saremo costretti a parlare di un piccolo Vajont".

Un'estate di maltempo
E quella di Refrontolo è solo l'ultima alluvione finita con un tragico bilancio. Nubifragi, frane e trombe d'aria stanno caratterizzando un'estate che ha ereditato l'ondata di maltempo dalla primavera. Le località di mare soffrono per i danni inevitabili all'economia. Senigallia colpita dal maltempo in un luglio anomalo in cui le piogge fanno tornare alla mente il nubifragio del 3 maggio. Da Nord a Sud l'Italia è stata inondata letteralmente d'acqua. E andando a ritroso in quest'inverno piovoso troviamo anche il Tevere sorvegliato speciale con una Capitale sott'acqua. E mentre domani ci dovrebbe essere il sole, da martedì è attesa una nuova perturbazione.

Genio civile: "Pioggia eccezionale"
L'alluvione avvenuta la scorsa notte nel trevigiano "ha un'unica causa: l'eccezionale quantità d'acqua caduta nella zona in un tempo brevissimo". Lo dicono il capo del Genio Civile di Treviso, ing. Alvise Lucchetta, e il comandante provinciale della Forestale, Alberto Piccin, che hanno sorvolato e percorso a piedi l'area del disastro. "Le rotoballe di fieno non c'entrano", assicurano.  I due tecnici spiegano che "una quantità d'acqua assolutamente eccezionale ha interessato contemporaneamente due microbacini contigui attraversati dal torrente Lierza, che appartiene al sistema Livenza. Quando l'acqua dai due microbacini è confluita nel Lierza era così tanta che il torrente non è stato in grado di reggerla".
 
Per spiegare l'eccezionalità del fenomeno i due esperti danno alcune cifre "assolutamente sconvolgenti" ai loro stessi occhi: il Lierza - spiegano - è una "incisione" nel terreno, con una larghezza massima di 5-6 metri e una profondità di 2-3 metri. "Dopo la bomba d'acqua sui due microbacini, il letto del fiume si è allargato in alcuni punti fino a 60 metri e l'altezza della piena ha superato i cinque metri". Nel suo percorso verso un altro torrente più grande, affluente del Livenza, la forza dell'acqua ha impattato la struttura nella quale si svolgeva una festa ed ha fatto quattro vittime, trascinato a valle le automobili che ha incontrato e qualche detrito. E le rotoballe di fieno che avrebbero fatto da "tappo" al torrente, come ipotizzato in un primo momento? "Una grande rotoballa - spiega il comandante della Forestale Piccin - è di mezzo metro cubo. Una dimensione quasi irrisoria rispetto alla forza di un fiume largo 60 metri".

Forestale: "Rischio frane nella zona"
Continua il monitoraggio del Corpo forestale per ricostruire le cause dell'esondazione del torrente Lierza a Molinetto della Croda nel comune di Refrontolo (Treviso). Dal sorvolo in elicottero è emersa una situazione di effettiva franosità nei territori circostanti il comune di Refrontolo e i sindaci dei comuni interessati stanno valutando l'opportunità di intervenire per bonificare e tamponare alcune zone dove, se continuasse questa allerta meteo, potrebbero verificarsi fenomeni franosi.