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MONDO

La sentenza

Tribunale Aja: Italia e India collaborino per consentire ritorno in patria di Girone

Salvatore Girone deve rientrare in Italia in attesa della conclusione del procedimento arbitrale. Lo prescrive l'ordinanza del Tribunale arbitrale internazionale dell'Aja pubblicata oggi. Il tribunale riconosce che il marò debba rientrare "per motivi umanitari", come richiesto dal governo italiano. Girone tornerà in India in caso di processo.

 

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"Italia e India devono cooperare, anche davanti alla Corte Suprema indiana, per ottenere un allentamento delle condizioni cautelari del sergente Girone così che possa, in base a considerazioni di umanità, tornare in Italia, mentre rimane sotto l'autorità della Corte Suprema indiana durante il periodo dell'arbitrato". E' quanto scrive il Tribunale arbitrale internazionale nella sentenza sulla richiesta italiana di far rientrare il marò in patria in attesa dell'esito dell'arbitrato, pubblicata oggi.

Secondo la Corte "Italia e India devono cooperare per ottenere un allentamento delle condizioni cautelari del sergente Girone così che possa tornare in Italia" durante il periodo dell'arbitrato internazionale sulla vicenda marò. Girone deve rientrare in Italia dove "resterà sotto l'autorità della Corte Suprema indiana durante l'arbitrato" internazionale che oppone Italia e India sulla vicenda. La Corte Suprema validerà le condizioni concordate da Italia e India. L'Italia aveva chiesto al Tribunale di far rientrare Girone "sotto la responsabilità delle autorità italiane". 

 "Il Tribunale arbitrale conferma l'obbligo per l'Italia di restituire il sergente Girone all'India nel caso lo stesso Tribunale decida (al termine dell'arbitrato, ndr) che l'India ha la giurisdizione su di lui in merito all'incidente dell'Enrica Lexie". Si legge nella sentenza che ricordando "l'impegno solenne" offerto e reiterato dall'Italia su questo, il Tribunale scrive che "non ci sono dubbi sulla buona fede dell'Italia rispetto a questo impegno". "Il Tribunale arbitrale decide che Italia e India riferiscano ognuna al Tribunale stesso rispetto a queste misure provvisorie" sul rimpatrio del marò Salvatore Girone, "e autorizza il Presidente a chiedere informazioni alle Parti se tale rapporto non verrà fornito entro tre mesi dalla data di questa sentenza, e nel caso prendere misure appropriate". 

La sentenza pubblicata oggi porta la data del 29 aprile 2016. Il presidente del Tribunale è il russo Vladimir Golitsyn, mentre il resto del collegio arbitrale è composto dai giudici Francesco Francioni (Italia), Patibandla Chandrasekhara Rao (India), Jin-Hyun Paik (Corea del Sud) e Patrick Robinson (Giamaica).