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MONDO

"Obiettivo più importante di Osama Bin Laden"

Trump conferma: "Morto nel corso di un raid Usa il terrorista Al Baghdadi"

Il Presidente americano in conferenza stampa: "Si è fatto saltare in aria e la galleria era nascosto gli è crollata addosso". I test per confermare l'identità sono stati fatti sul posto, ma Mosca non ci crede: "Legittimi dubbi su blitz Usa"

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La foto nella Situation Room
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha confermato che il capo dell'Isis Abu Bakr al Baghdadi è morto nel corso di un raid Usa in Siria, durato circa due ore. "Il terrorista numero uno al mondo è morto", ha detto in un discorso dalla Casa Bianca.

Trump: siamo certi che è lui
"Dal suo corpo mutilato abbiamo avuto conferma della sua identità", ha aggiunto. Al Baghdadi si è fatto saltare in aria e ha ucciso tre bambini che erano con lui.  Con Al Baghdadi "c'erano due mogli, entrambe indossavano giubbotti esplosivi, non li hanno fatti esplodere, ma sono comunque morte", ha proseguito il Presidente Usa. "Sotto la mia direzione abbiamo distrutto il suo Califfato. Continueremo a perseguire i terroristi", ha assicurato Trump. "I test per confermare l'identità di Al Baghdadi sono stati fatti sul posto del raid dai tecnici che erano con i nostri militari". Lo ha dichiarato il presidente americano, Donald Trump. "I nostri soldati hanno dovuto rimuovere le macerie per arrivare al suo corpo perché con la sua esplosione era crollata la galleria dove si trovava", ha aggiunto. 

Il blitz
"Siamo rimasti nel compound oltre due ore", ha detto Trump. "Le nostre forze hanno portato a termine la missione in grande stile", ha sottolineato. Era una persona perversa, cattiva e violenta e ora non c'è più. È morto da codardo", ha detto il Presidente. "La parte più difficile della missione è stata arrivare e andare via", ha rivelato il presidente Usa. "Abbiamo informato la Turchia, sono stati eccezionali anche loro, abbiamo sorvolato parte del loro territorio", ha aggiunto il presidente che poi ha ringraziato e elencato i Paesi che hanno contribuito: "Russia, Iraq, Siria, Turchia e curdi".  "I curdi ci hanno dato informazioni molto utili", ha detto Trump. Che ha specificato anche: "La Russia ha aperto alcune delle sue basi e le abbiamo utilizzate per questa operazione". Tuttavia, i russi non erano informati dell'obiettivo della missione. "Se glielo avessimo detto, sarebbero stati contenti, ma non glielo abbiamo detto, abbiamo solo detto che avremmo sorvolato", ha spiegato il leader della Casa Bianca.

Mosca non ci crede: "Legittimi dubbi su blitz Usa"
Nonostante i ringraziamenti alla Russia arrivati dal presidente Usa, Mosca ha espresso "legittimi dubbi" sulla verdicità dell'operazione americana e sul suo successo. Il ministro della Difesa russo, attraverso il portavoce Igor Konashenkov, ha detto di non avere "informazioni attendibili sull'operazione per uccidere al-Baghdadi, condotta dall'esercito americano nella zona di de-escalation controllata dalla Turchia". "L'aumento del numero di partecipanti diretti e di Paesi che presumibilmente hanno preso parte a questa 'operazione', ciascuno con dettagli completamente contrastanti, solleva legittimi quesiti e dubbi sulla sua stessa realtà e successo", ha dichiarato il portavoce. Il generale russo ha in primo luogo osservato che "né sabato, né i giorni scorsi sulla zona di de-escalation di Idlib sono stati effettuati attacchi aerei degli Stati Uniti o della cosiddetta 'coalizione internazionale' da loro guidata". Inoltre, ha continuato Konashenkov, va dimostrata con "prove dirette" degli Stati Uniti e di altri partecipanti al raid la presenza del leader dell'Isis in un territorio non controllato dal ramo siriano di al-Qaeda, principale rivale dell'Isis per il controllo della Siria. 

Pelosi: russi informati del raid, no i leader del Congresso
I leader del Congresso non sono stati informati in anticipo del raid che ha ucciso il leader dell'Isis: "La Camera deve essere informata su questo raid, di cui i russi ma non la leadership del Congresso è stata informata preventivamente", afferma la speaker della camera, Nancy Pelosi. "Le nostre truppe e i nostri alleati meritano una leadership da Washington forte, intelligente e strategica". 

Trump: Pelosi non avvisata per mantenere il blitz segreto
La presidente della Camera Usa a maggioranza dem, Nancy Pelosi, non è stata avvisata del blitz che ha portato alla morte di Al Baghdadi per "mantenere" segreta la missione, ha affermato il presidente Usa, Donald Trump.

Trump: "Così abbiamo preso Al Baghdadi"
Qualche mese abbiamo individuato la posizione di Abu Bakr Al Baghdadi", ha dichiarato Trump. "Abbiamo controllato, verificato. Si spostava sempre, portandosi dietro del contante", ha aggiunto. "Abbiamo dovuto rinviare il raid diverse volte ma ieri abbiamo avuto ieri la conferma della sua presenza nel compound". "Preparavamo l'operazione da tre giorni e nessuno dei nostri è rimasto ferito, nonostante le sparatorie. Non siamo entrati dalla porta principale, come avrebbe fatto una persona normale". 

Dal primo giorno della mia presidenza mi sono chiesto dov'è Al Baghdadi". Lo ha dichiarato il presidente americano, Donald Trump, annunciando la sua uccisione. "Abbiamo fatto un lavoro eccezionale. Loro non usavano nemmeno i cellulare per non essere rintracciati. Sono tre anni che cerco Al Baghdadi. Qualche mese fa ho cominciato a ricevere delle informazioni utili, anche dall'intelligence". 

"Io sono riuscito a vedere in diretta il raid" Usa in cui il leader dell'Isis Abu Bakr Al-Baghdadi è morto, ha detto il presidente Usa, spiegando che ha seguito l'operazione "nella situation room con il vice presidente Mike Pence e altri". "È stato come guardare un film, tale era la qualità", ha aggiunto Trump, dicendo di non voler spiegare nel dettaglio come sia stato possibile guardare in diretta i fatti. "Il raid notturno è stato compiuto in grande stile", ha detto Trump, aggiungendo che "il personale Usa era davvero eccezionale". "Nessun soldato Usa ha perso la vita, mentre un ampio numero di miliziani e compagni di Al-Baghdadi è stato ucciso".

Dan Scavino, direttore dei social media della Casa Bianca, ha diffuso su Twitter una foto di Donald Trump nella situation room mentre segue l'operazione che ha portato alla morte di Abu Bakr al Baghdadi. Il Commander in chief è seduto ad un tavolo con accanto il vice Mike Pence, il Consigliere per la sicurezza Nazionale Robert o'brien, il segretario alla difesa Mark Esper, il Capo di stato Maggiore interforze Mark Milley e il vice direttore per le operazioni speciali Marcus Evans. 

"Sappiamo che ci sono i successori di Al Baghdadi e li stiamo controllando", ha dichiarato il presidente americano, dopo aver annunciato l'uccisione del fondatore dell'Isis. "Voleva rifondare lo Stato islamico, la sua uccisione è stata importante", ha aggiunto.

"Bin Laden è stato un obiettivo importante, ma Al Baghdadi è stato un obiettivo ancora più importante". Così il presidente Usa, parlando dalla Casa Bianca del raid Usa in cui è morto il leader dell'Isis. Bin Laden era stato ucciso in un raid Usa in Pakistan sotto la presidenza di Barack Obama. "Osama Bin Laden era diventato famoso per l'11 settembre, ma Al Baghdadi aveva formato un califfato e stava provando a ricostruirlo anche se noi lo avevamo distrutto", ha detto Trump.

Curdi: ucciso braccio destro al-Baghdadi
Abu Hassan al-Muhajir, portavoce dell'Isis e braccio destro di Abu Bakr al-Baghdadi, è stato ucciso nel nord della Siria. Lo hanno reso noto fonti delle Forze democratiche siriane, a prevalenza curda. In precedenza il loro comandante, Mazloum Abdi, aveva riferito su Twitter che "Al-Muhajir, braccio destro di al Baghdadi e portavoce dell'Isis era stato preso di mira nel villaggio di Ain al-Baydah, vicino a Jarablus, in un'operazione coordinata tra l'intelligence delle Forze democratiche siriane e le forze armate americane".

Innalzata l'allerta sicurezza negli Usa
È stata innalzata l'allerta per la sicurezza negli Stati Uniti in seguito all'annuncio dell'uccisione del fondatore dell'Isis, Abu Bakr Al Baghdadi. Lo scrive la Cnn che cita due fonti della sicurezza."Le forze dell'ordine statunitensi sono in guardia per eventuali attacchi nel Paese da parte di simpatizzanti dell'Isis per vendicare la morte dell'ex califfo". Attualmente non esiste comunque una minaccia specifica.

Francia, Macron: duro colpo per l'Isis, ma è solo un passo
La morte del leader dell'Isis Abu Bakr al Baghdadi "è un duro colpo per l'Isis, ma è solo un passo". Lo ha detto il presidente francese, Emmanuel Macron, in un tweet. "La lotta continua con i nostri partner nella coalizione internazionale - ha aggiunto - affinché l'organizzazione terroristica venga definitivamente sconfitta".

Conte: congratulazioni a Trump, lotta comune contro il terrorismo
"Le nostre congratulazioni e il nostro sostegno al presidente Donald Trump e agli uomini e alle donne impegnati senza sosta nella nostra lotta comune contro il terrorismo". Lo scrive su Twitter il presidente del Consiglio Giuseppe Conte a proposito dell'annuncio della morte del leader dell'Isis Abu Bakr al Baghdadi.