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MONDO

Il viaggio in Arabia Saudita

Trump a Riad, atteso il discorso sull'Islam. Intanto vede al-Sisi: "Andrò presto in Egitto"

E' la giornata del discorso davanti a 50 leader musulmani. A dominare, dovrebbe essere l'appello all'unità nella lotta al terrorismo e l'invito a combatterlo con determinazione. Intanto, Trump vede il presidente egiziano al-Sisi. E dopo le armi all'Arabia saudita, mette a segno la fornitura di equipaggiamenti militari al Qatar

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Donald Trump con il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi questa mattina a Riad

E' la giornata dell'atteso discorso che Donald Trump pronuncerà davanti a 50 leader musulmani. A dominare, dovrebbe essere l'appello all'unità nella lotta al terrorismo e l'invito ai Paesi musulmani a combatterlo con determinazione al loro interno, dando la caccia ai militanti jihadisti e contribuendo a fermare il flusso di ritorno dei foreign fighter in America e in Europa.

Un impegno che il tycoon sta auspicando con la dialettica e sta sostenendo con atti concreti come la massiccia vendita da 110 miliardi di dollari in armi all'Arabia Saudita messa a segno ieri con la firma di un accordo con re Salamon. Un bel colpo, per ora sicuramente a favore della casse delle aziende Usa. Che beneficeranno presto anche di un altro accordo: Trump è già impegnato in un'altra trattativa con l'emiro del Qatar Tamim bin Hamad al Zani per la vendita di un "ingente quantitativo di equipaggiamento militare". "Una delle cose di cui discuteremo" nell'incontro bilaterale, ha detto Trump prima del colloquio, "è l'acquisto di un ingente quantitativo di sofisticato equipaggiamento militare, perché nessuno ne dispone come noi. Per noi significa lavoro e per questi Paesi, francamente, significa sicurezza, che è quello che chiediamo".

E in attesa del discorso sul mondo musulmano, limato fino all'ultimo durante il viaggio aereo che lo ha portato a Riad,  Trump ha visto il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi. Un incontro segnato da un fitto scambio di complimenti.

"Andrò molto presto in Egitto" ha annunciato il presidente Usa all'inizio del colloquio. "E' un personaggio unico" e "capace di fare l'impossibile" ha dichiarato al Sisi accanto a un Trump compiaciuto che, tra l'ilarità di chi era presente, ha replicato con un  "sono d'accordo!". Il tycoon ha assicurato che tra Usa ed Egitto c'è un "dialogo molto, molto importante". "La sicurezza sembra essere molto forte in Egitto", ha aggiunto.

Il presidente Usa ha anche avuto un incontro bilaterale con il re del Bahrein, Hamad bin Isa al Khalifa, con il quale ha concordato "relazioni senza tensioni" tra i due governi, e ha in programma colloqui con l'emiro del Kuwait, Sabah al Ahmad al Sabah e con il vicepremier dell'Oman, Fahad Mahmud Al Saida.