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MONDO

Usa

Trump a tutto campo: monito a Cina sui dazi, missili in Medio Oriente, e ipotesi indagine su Biden

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Il dialogo tra Usa e Cina va avanti ma il segretario al Tesoro americano Steve Mnuchin ha consegnato nelle mani del vicepremier cinese Liu He quello che suona come un ultimatum: Pechino - è il monito degli Stati Uniti - ha da tre a quattro settimane per raggiungere un accordo, altrimenti scatteranno dazi su altri 350 miliardi di dollari di beni 'made in China'.

Cina e Usa hanno concordato di "incontrarsi di nuovo in futuro a Pechino e di portare avanti le consultazioni" che "non sono fallite": "discussioni franche e costruttive", ha detto il vicepremier cinese Liu He, che dopo l'undicesimo round negoziale di Washington ha incontrato i media cinesi. "Al contrario, ritengo che le piccole battute d'arresto siano normali e inevitabili durante i negoziati tra due Paesi. Guardando avanti, siamo ancora cautamente ottimisti", ha notato Liu in un video postato dalla Xinhua, definendo "irrinunciabili alcuni principi".

Pentagono annuncia batteria Patriot in Medio Oriente
Il Pentagono ha ufficializzato che muoverà una batteria di missili Patriot in Medio Oriente per contrastare le potenziali minacce iraniane. Le stesse che nei giorni scorsi avevano indotto gli Usa ad inviare nella regione una flotta da guerra e un gruppo di bombardieri. Il Pentagono non ha fornito altri dettagli, ma una fonte della Difesa ha riferito che la decisione è stata presa sulla base di un rapporto dell'intelligence secondo il quale l'Iran avrebbe caricato missili ed altro equipaggiamento militare su delle piccole barche.  

Trump non esclude di chiedere indagine su Biden
Alla domanda se considera di ordinare al ministro della giustizia William Barr di indagare su Biden per un potenziale conflitto di interessi in una vicenda ucraina, Donald Trump ha risposto che non ne ha parlato ma ha lasciato aperta la possibilità. "Certamente sarebbe una cosa appropriata", ha detto in una intervista a Politico. Joe Biden è il frontrunner tra i candidati presidenziali dem, quindi al momento il principale rivale del tycoon nella corsa alla Casa Bianca.

Il tycoon ha detto anche di voler parlare al suo avvocato personale Rudy Giuliani prima che parta per Kiev per sollecitare le autorità locali ad indagare sulle pressioni dell'allora vice presidente Joe Biden perché fosse silurato il procuratore generale ucraino, nel cui mirino c'era una società energetica di un oligarca per cui lavorava il figlio dello stesso Biden.

Corea Nord:Trump, lancio missili non è rottura fiducia
In una intervista a Politico, Donald Trump ha detto di non considerare i recenti lanci missilistici della Corea del nord come una violazione della fiducia. "Sono a corto raggio e non la considero affatto una violazione della fiducia. A un certo punto potrei, ma a questo punto no, è una cosa molto stardard". Il tycoon ha aggiunto che potrebbe eventualmente perdere fiducia nella sua relazione amichevole con Kim Jong-Un "ma - ha sottolineato - ora per nulla".

'Casa Bianca chiese a McGahn di negare pressing Trump'
La Casa Bianca ha chiesto almeno due volte nell'ultimo mese al suo ex avvocato DonaldMcGahn di affermare pubblicamente di non aver mai creduto che il presidente abbia tentato di ostruire la giustizia.Lo rivela il New York Times, citando due fonti informate sulla richiesta. McGahn, uno dei testimoni chiave del rapporto Mueller sul Russiagate, si è rifiutato, secondo una delle fonti.

Nucleare: Usa, intesa difficile su revisione trattato 2020
Si è chiuso all'insegna di profonde divisioni l'incontro preparatorio finale per la revisione del Trattato di Non proliferazione Nucleare in agenda per il 2020. Lo ha detto l'ambasciatore Usa presso le istituzioni internazionali di Ginevra Robert Wood, precisando che il raggiungimento di una intesa alla conferenza del prossimo anno "sarà un compito incredibilmente difficile". Ha poi aggiunto che comunque "è un obiettivo che non possiamo abbandonare".   

Il Trattato di non proliferazione rappresenta il principale accordo internazionale sulle armi nucleari volto a prevenire la loro diffusione. Entrato in vigore nel 1970, l'anno prossimo celebrerà il suo 50/o anniversario.