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USA2020

Amministrazione Trump: "Elezioni ancora in corso"

Trump rompe il protocollo: transizione ad ostacoli. Biden: "Nulla fermerà trasferimento poteri"

Esattamente quattro anni fa, il 10 novembre 2016, Donald Trump e Mike Pence erano già alla Casa Bianca, ricevuti da Barack Obama e dall'allora vicepresidente Joe Biden

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Il presidente eletto Joe Biden
"Nulla fermerà il trasferimento dei poteri", "la transizione è già iniziata, e il fatto che Donald Trump si rifiuti di riconoscere la sconfitta è solo "un imbarazzo". Lo assicura Joe Biden la cui vittoria non sarà  ufficiale fino al 14 del mese prossimo (il primo lunedì dopo il secondo mercoledì di dicembre), quando voterà il Collegio elettorale.

Intanto, entro l'8 dicembre, gli Stati dovranno aver risolto tutte le controversie per ì certificare il verdetto dell'urna e stilare la lista dei Grandi Elettori.

A quel punto ci sarà solo l'incognita degli infedeli, ovvero dei Grandi Elettori che decidono di ignorare il voto popolare nello Stato di appartenenza. Ben 5 nel 2016 tradirono Hillary Clinton.

L'inquilino della Casa Bianca, che ha presentato decine di ricorsi in almeno cinque Stati denunciando frodi e irregolarità , non demorde e continua a dichiarare di aver vinto, spalleggiato dai repubblicani, dal leader al Senato Mitch McConnell al fedelissimo Lindsey Graham, dal Guardasigilli William Barr al segretario di Stato Mike Pompeo che parla di una "transizione" avviata verso il secondo mandato dell'amministrazione Trump

È in corso una battaglia legale per restare al suo posto. Donald Trump non concede la vittoria al presidente eletto Joe Biden il quale, pur essendo già sotto protezione del Secret Service, non starebbe ricevendo i briefing quotidiani dell'intelligence. Lo riporta il New York Times precisando che, sebbene nessuna legge stabilisca che Biden debba essere messo al corrente delle questioni di sicurezza nazionale, almeno dal 1968 tutte le precedenti amministrazioni hanno sempre autorizzato i successori eletti a ricevere il briefing subito dopo la vittoria.

Nel 2016, a soli due giorni dall'election day era già stata avviata dall'amministrazione Obama la transizione con il passaggio di poteri. Nelle attuali elezioni, a una settimana dal voto, causa covid milioni di americani hanno scelto di votare per posta, il presidente uscente, appoggiato da gran parte del partito repubblicano, rifiuta di concedere la vittoria allo sfidante democratico. "Le elezioni non sono finite", ha detto con estrema chiarezza la portavoce della casa bianca, Kayleigh Mcenany, ipotizzando alla fine un ribaltamento del risultato elettorale. Il segretario di stato Mike Pompeo ha promesso una "fluida transizione", ma verso una seconda amministrazione Trump.

Una situazione di stallo, dunque, che vede protagonisti i legali di Trump attivi in tutti gli Stati dove ha vinto Joe Biden e i continui tweet di The Donald che annunciano imminente vittoria. Così la democrazia americana è messa a dura prova e la transizione alla Casa Bianca sta diventando più complicata del previsto, tanto che gli avvocati di Biden starebbero valutando azioni legali contro l'amministrazione Trump. L'accusa è quella di ostacolare illegalmente il normale corso degli eventi. In particolare gli uffici che dovrebbero riconoscere formalmente la presenza di un presidente eletto, sbloccando anche i fondi per la transizione, si sono rifiutati di farlo. Una decisione che fa capo alla General Services Administration guidata da una funzionaria nominata da Trump, Emily Murphy.

Trump ha fatto causa alla Pennsylvania, ovvero lo stato che ha dato la vittoria a Biden, denunciando una presunta violazione della costituzione: durante lo spoglio si sarebbe ricorso a un "doppio standard" per valutare i voti in persona e quelli per posta, usando meno rigore nell'accertare la validità di questi ultimi. Un'accusa che potrebbe arrivare alla Corte Suprema e che coinvolgerebbe anche tutti gli Stati che hanno concesso a Biden di raggiungere gli oltre 270 grandi elettori. La Pennsylvania, appunto, ma anche il Wisconsin, il Michigan, il Nevada, l'Arizona e la Georgia.

"La gente non accetterà queste elezioni truccate", scrive Trump su Twitter, con il Social che segnala il post del presidente uscente con il messaggio: "L'affermazione su frodi elettorali è contestata".