"Fire and Fury"
Trump e il libro dello scandalo:"Un falso". Wolff replica:"Alla Casa Bianca dicono che è un idiota"
Pubblicato nonostante la lettera di diffida degli avvocati del presidente Usa, il libro del giornalista e scrittore Michael Wolff è da oggi nelle librerie americane, che registrano decine di persone in coda per l'acquisto
Donald Trump si scaglia su Twitter contro Michael Wolff, l'autore di 'Fire and Fury", il libro che sta scuotendo la Casa Bianca e che è uscito oggi nonostante le diffide dei suoi legali, andando peraltro a ruba: "Ho autorizzato un accesso pari a Zero alla Casa Bianca (l'ho rifiutato davvero molte volte) all'autore del libro falso! Non ho mai parlato con lui per il libro. E' pieno di bugie, false rappresentazioni e fonti che non esistono". "Guardate al passato di questa persona- scrive facendo fosche previsioni sul futuro di Wolff- e guardate cosa accade a lui e allo Sciatto Steve!", cinguetta, riferendosi anche al suo ex stratega Bannon, una delle principali fonti del libro.
I authorized Zero access to White House (actually turned him down many times) for author of phony book! I never spoke to him for book. Full of lies, misrepresentations and sources that don’t exist. Look at this guy’s past and watch what happens to him and Sloppy Steve!
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) 5 gennaio 2018
La replica di Wolff: "Con Trump ho parlato per tre ore per il libro"
Nel frattempo, il giornalista, che non si è lasciato intimidire dalla lettera di diffida degli avvocati del tycoon, twitta: "Ci siamo: potete comprare e leggere il mio libro. Grazie Signor Presidente"
Poi precisa alla Nbc: "Certo che ho parlato col presidente. Che abbia capito che era un'intervista o meno, non lo so, ma non era 'off the record'". "Il 100% delle persone che lo circondano, il genero Jared Kushner, Ivanka, mettono in discussione la sua capacità di governare", ha detto.Here we go. You can buy it (and read it) tomorrow. Thank you, Mr. President.
— Michael Wolff (@MichaelWolffNYC) 4 gennaio 2018
"Tutti alla Casa Bianca dicono che è un idiota"
"Tutti l'hanno descritto allo stesso modo, dicono che è come un bambino. Intendono dire che ha bisogno di gratificazione immediata. Tutto ruota intorno a lui. Dicono che è un cretino, un idiota", ha aggiunto, assicurando di aver sentito fonti che affiancano Trump "ogni giorno".
"Bene, ora che la collusione con la Russia sta dimostrando di essere una 'bufala' totale e che l'unica collusione e' tra Hillary Clinton e l'Fbi/Russia, i Fake News Media (Mainstream) e questo falso nuovo libro stanno attaccando ogni nuovo fronte immaginabile. Dovrebbero provare a vincere una elezione. Triste!".
Well, now that collusion with Russia is proving to be a total hoax and the only collusion is with Hillary Clinton and the FBI/Russia, the Fake News Media (Mainstream) and this phony new book are hitting out at every new front imaginable. They should try winning an election. Sad!
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) 5 gennaio 2018
Intanto, Bannon perde la sua principale finanziatrice
Dopo le sue rivelazioni su Trump e la sua famiglia, l'ex stratega della Casa Bianca Steve Bannon perde il sostegno della miliardaria conservatrice Rebekah Mercer, sua principale finanziatrice e socio di minoranza di Breitbart News, il sito di estrema destra di cui Bannon è presidente. "Sto con Trump", fa sapere al Wp. Secondo fonti vicine al sito, sarebbero iniziate le discussioni sulla possibile rimozione di Bannon dalla sua carica. "Sostengo il presidente Trump e la piattaforma sulla base della quale è stato eletto", ha spiegato in un comunicato la Mercer, che non interviene quasi mai pubblicamente. "Io e la mia famiglia non comunichiamo con Steve Bannon da molti mesi e non abbiamo fornito supporto finanziario alla sua agenda politica né sosteniamo le sue recenti azioni e dichiarazioni". In passato Rebekah e suo padre avevano finanziato robustamente i progetti dell'ultraconservatore Bannon, incluso Breitbart.