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MONDO

Il Colpo di Stato fallito

Turchia, le purghe di Erdogan dopo il golpe: 6mila arresti e "altri ne seguiranno". Nuovi scontri

Il presidente Recep Tayyip Erdogan è stato ai funerali delle vittime del golpe fallito. Nella notte tra venerdì e sabato sono morte quasi 300 persone. Il Premier francese Ayrault: "Il colpo di stato non è un assegno in bianco per il Presidente". All'aeroporto Sabiha Gokcen di Istanbul e nella base aerea di Konya in Anatolia scontri tra lealisti e golpisti. Nuovi arresti di militari

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In Turchia il day after assume i colori della repressione più brutale. Anche migliaia di giudici che ieri erano stati rimossi dall'incarico oggi sono stati presi in consegna dalle forze di sicurezza di Ankara.

All'indomani del golpe tentato e fallito le autorità turche hanno proceduto all'arresto di circa 6.000 persone. A riferirlo la televisione Ntv, citando il ministro della Giustizia, Bekir Bozd. "La pulizia continua ancora, ora ci sono 6.000 persone agli arresti. E il numero crescerà " ha aggiunto il ministro. Le retate hanno riguardato in particolare militari e giudici.

Scontri tra lealisti e golpisti sono avvenuti all'aeroporto Sabiha Gokcen, sulla sponda asiatica di Istanbul. Sarebbero almeno 11, a quanto riferiscono i media turchi, i militari arrestati, dopo aver tentato di resistere alla polizia mentre almeno 7 soldati sono stati arrestati nella base aerea di Konya in Anatolia dopo aver opposto resistenza alle truppe lealiste. 

Sono intanto 2.857 i soldati arrestati, tra cui decine di generali, mentre più di 2.700 giudici sono stati rimossi dall'incarico.  

Erdogan in lacrime a funerale amico ucciso in golpe
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan è scoppiato a piangere durante un discorso al funerale dell'amico e già consigliere per i media, Erol Olcak, ucciso dai militari golpisti sul ponte del Bosforo a Istanbul con il figlio 16enne, Abdullah. Le immagini sono state mostrate con enfasi sui media turchi.

Il consigliere che informò i golpisti
Nella notte del golpe fallito in Turchia, il presidente Recep Tayyip Erdogan è stato tradito dal suo aiutante militare in capo, il colonnello Ali Yazici. Lo riporta l'agenzia statale Anadolu, spiegando che per l'alto ufficiale è stato spiccato un mandato d'arresto. Da Ankara, Yazici avrebbe confermato ai golpisti che Erdogan si trovava quella sera nella località costiera egea di Marmaris, favorendo così anche il sequestro del suo segretario generale, Fatih Kasirga, poco dopo la fuga del presidente.

Pentagono, riprendono raid da Incirlik
La Turchia ha riaperto lo spazio aereo ai velivoli militari, per consentire alla coalizione anti-Isis a guida Usa di riprendere i raid. Lo ha reso noto il Pentagono. Il portavoce Peter Cook ha spiegato che le "strutture Usa a Incirlik stanno operando con fonti energetiche proprie, ma speriamo di attivare l'energia commerciale presto". 

Imam Gulen nega suo coinvolgimento e accusa Erdogan In una rara intervista al New York Times
Il predicatore in esilio Fethullah Gulen, accusato da Ankara di aver istigato il golpe fallito in Turchia, ha negato qualsiasi sua implicazione in un'intervista al New York Times, suggerendo invece che lo stesso presidente turco Recep Tayyip Erdogan potrebbe aver orchestrato il colpo di stato.  

Settantacinque anni, Gulen, nemico giurato di Erdogan, vive recluso nel Nord-est degli Stati uniti dal 1999 e non concede quasi mai interviste. "Ignoro chi potrebbero essere i miei partigiani", ha detto al Nyt "e dato che non li conosco non posso esprimermi su una loro possibile implicazione", ha spiegato.

"Tutto ciò potrebbe essere stato organizzato dall'opposizione o dai nazionalisti. Vivo lontano dalla Turchia da 30 anni e non sono stato io", ha aggiunto. "In quanto credente non possono accusare senza prove - ha continuato - ma alcuni leader organizzano dei falsi attentati suicidi per rafforzare il loro potere, e questa gente ha questo tipo di scenario in testa", ha dichiarato Gulen.  

Il Segretario di stato americano John Kerry ha assicurato che Washington aiuterà  Ankara ad indagare sul golpe e ha invitato il governo turco a fornire prove dell'eventuale implicazione di Gulen.



Disgelo Erdogan-Putin
Il presidente turcoil collega russo Vladimir Putin si incontreranno nella prima settimana di agosto. Lo riferisce l'agenzia turca Anadolu senza precisare dove avvera' l'incontro, il primo dopo la crisi causata lo scorso novembre dall'abbattimento di un jet russo al confine turco-siriano. 

Stamani il Cremlino ha riferito di un colloquio telefonico tra i due leader, nel corso del quale Putin ha definito "del
tutto inaccettabile atti di violenza e anticostituzionali nella vita di uno Stato". Il capo del Cremlino ha augurato a Erdogan il "veloce ripristino di un robusto ordine costituzionale e della stabilita'" dopo il fallito golpe di venerdi' notte. Il
colloquio telefonico e' avvenuto su richiesta russa. 


Ayrault: Erdogan non abbia carta bianca
Il colpo di stato in Turchia non è un assegno in bianco per Recep Tayyip Erdogan, secondo il ministro degli Esteri francese, Jean Marc Ayrault, invitando Ankara a rispettare lo stato di diritto. "Noi vogliamo che lo stato di diritto funzioni a pieno titolo in Turchia", ha dichiarato i capo della diplomazia francese alla rete televisiva France 3, aggiungendo che il mancato golpe non è un "assegno in bianco" al presidente turco per procedere a "purghe".