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SPETTACOLO

Presentata la nuova edizione del programma

Tutte le novità di Ballarò targato Giannini: da Benigni a Diamanti, passando per Prodi e Delrio

Il prorgamma in onda il martedì sera su Raitre è stato presentato dal suo nuovo conduttore Massimo Giannini e dal direttore di rete Andrea Vianello. Nella conferenza stampa al debutto della trasmissione l'elenco delle novità e la risposta alle polemiche circolate negli ultimi periodi

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Il conduttore Massimo Giannini (Lapresse)
Roma
Romano Prodi, il sottosegretario Graziano Delrio, il direttore del Corriere della Sera Ferruccio De Bortoli. E Roberto Benigni in un ruolo a sorpresa. Riparte con questi ospiti Ballarò, il programma in onda il martedì su Raitre condotto da Massimo Giannini.

Benigni, Diamanti e "tutti i nomi della satira italiana"
La performance di Roberto Benigni sarà una sopresa: "Quello di Benigni è il segno di un investimento fortissimo nel servizio pubblico che farà gratis - si è limitato a dire Giannini - è un regalo a Ballarò e a tutta la Rai".  Il conduttore ha poi confermato anche la presenza di "un contributo culturale di Ilvo Diamanti che isolerà la parola chiave della giornata che noi chiameremo password"; la partecipazione della sondaggista di fiducia di Silvio Berlusconi, Alessandra Ghisleri, e la conclusione con la fiction "Il candidato", web serie satirica di 20 puntate che sarà presentata stasera al Roma Fiction Fest.  Quanto alla presenza dei comici nel programma, Giannini ha precisato che "un eventuale avvicendamento tra le migliori firme della satira italiana è parte dell'innovazione che vogliamo mettere apportare. Tutti i nomi sono in campo".  

Il botta e risposta tra l'Usigrai e il conduttore
Durante la conferenza stampa organizzata per il debutto di Ballarò, Giannini anche risposto alle polemiche sollevate dall'Usigrai per l’intervista rilasciata al settimanale Oggi, ritenuta offensiva nei confronti dei giornalisti della tv pubblica: “Quello che rende complicato riconoscere le professionalità interne è una certa diffusa arrendevolezza del sistema Rai alla politica – ha detto Giannini al settimanale - La professionalità di un giornalista si misura sulla sua autonomia, l’impermeabilità ai condizionamenti esterni, se rinunci a quella perdi il tuo valore”.  

Il sindacato dei giornalisti Rai aveva quindi chiesto le scuse dell’ex vicedirettore di Repubblica perché le sue parole sono state ritenute “Un insulto alle centinaia di giornaliste e giornalisti Rai”. L’Usigrai in una nota ha scritto: “Sappiamo bene cosa vuol dire avere la schiena dritta. E opporsi al controllo di governi di qualunque colore, e a interessi economici di qualunque provenienza”.

Giannini però ha spiegato il suo punto di vista sulla Rai:"In passato ho guardato alla Rai con pregiudizio, accodandomi al pensiero comune che la vedeva come un carrozzone - ha detto - in questo mese di lavoro in Rai devo dire che sono rimasto meravigliato in positivo dalla professionalità di livello assoluto dei colleghi. Io facevo un ragionamento complessivo di carattere storico. Penso però che sia l'ora di tirare fuori queste professionalità che ci sono in Rai ed io asseconderò questo tentativo".  

Perchè Vianello ha scelto Giannini
Il direttore di Raitre, Andrea Vianello, ha invece spiegato la sua scelta per Massimo Giannini: "Nella mia carriera da direttore di Raitre ho sempre puntato sugli interni, ma la Rai deve essere anche culla delle migliori professionalità esterne. Dobbiamo avere la capacità di attrarre. Nel caso di Ballarò abbiamo avuto la necessità di sostituire un esterno come Floris che andava via - ha detto - e per questo abbiamo scelto un giornalista che per competenza ci sembrava all'altezza e aveva già dimestichezza con la trasmissione per le sue frequenti partecipazioni. Le cifre che avete letto sui
giornali sui costi del programma però sono false".