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POLITICA

Verso le elezioni Europee

Twitter e la politica: hashtag e polemiche. Su Rainews.it l'analisi dei Big Data

I dati di Linkalab in esclusiva per RaiNews.it: di quali forze politiche si parla su Twitter e quali sono i temi al centro della conversazione. Il testa a testa fra i partiti e il ruolo ancora centrale della televisione. Esaminati oltre 7 milioni di tweet

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di Andrea BettiniRoma
È come una guerra. Il campo di battaglia è virtuale, ma gli effetti sono assolutamente reali. Si combatte a colpi di hashtag e in palio ci sono l’attenzione dei cittadini e, teoricamente, anche i loro voti. A pochi giorni dalle Europee, la conversazione su Twitter è sempre più intensa. Di cosa si parla? Di quali forze politiche e su quali temi? Lo abbiamo chiesto al laboratorio di ricerca Linkalab e l’analisi di oltre 7 milioni di tweet ha permesso di realizzare il grafico interattivo che vedete sopra questo articolo. Al suo interno sono mostrate le menzioni dei politici e dei partiti, in tutte le loro possibili forme.
 
Come Obama nel 2012
Raccogliere e studiare i cinguettii non permette di stabilire con certezza chi vincerà le elezioni, ma mostra come si sviluppa il dibattito in Rete. Questo è comunque un indicatore molto significativo. Lo ha utilizzato Barack Obama durante le presidenziali vinte nel 2012 negli Stati Uniti e analisi relative alle elezioni Politiche italiane del 2013 e alle elezioni indiane 2014 hanno mostrato una correlazione tra il flusso dei tweet e l'esito del voto.

Prima in tv, poi sui social
Che piaccia o no, a dettare l’agenda è la televisione. Quasi tutti i picchi di menzioni presenti nei grafici sono collegati alla partecipazione dei politici a trasmissioni televisive. Il record nell’ultimo mese è di Beppe Grillo, che lunedì 19 maggio durante a “Porta a Porta” su Rai Uno ha ricevuto fino a 8366 menzioni su Twitter in un’ora. Matteo Renzi e il Pd invece sono arrivati a 7867 tweet correlati in 60 minuti l’8 maggio, quando il premier ha avuto un acceso confronto con Marco Travaglio durante "Announo" su La7. Per Silvio Berlusconi e Forza Italia finora il massimo risultato è stato ottenuto martedì 20 maggio durante “Bersaglio Mobile” su La7, con 7621 in un'ora. La corsa in tv di questi ultimi giorni di campagna elettorale non è affatto casuale.
 
La classifica dei più menzionati
I numeri sono imparziali per definizione e non ci dicono nulla del contenuto dei tweet: un cinguettio elogiativo vale come uno contenente una critica pesante. Da questo punto di vista, “uno vale uno”. È però evidente, osservando i grafici, che è il Movimento 5 Stelle a dominare la conversazione. Pd e Forza Italia lo superano in alcuni casi, ma in generale l’M5S ha un volume di menzioni superiore agli avversari. Assai più staccati Nuovo Centrodestra, Lega Nord e L’altra Europa con Tsipras, che salvo rare occasioni non riescono ad avvicinarsi agli altri. Anche l’hashtag più presente, #vinciamonoi, è stato coniato da Beppe Grillo.
 
Guerra di hashtag
Quella degli hashtag è una vera e propria guerra. Alcuni nascono direttamente sulla Rete, altri vengono coniati dalle singole forze politiche. Azzeccare quello giusto può fare da volano, garantendo un’enorme visibilità. Essere presi di mira da un hashtag di tendenza può invece essere un problema. Il tutto si concretizza in una serie di repliche e controrepliche, più o meno spontanee. Al #vinciamonoi del M5S, in questi giorni si sta contrapponendo #iononvotoM5S. A #tornasilvio e #forzasilvio, a fine aprile si affiancava #berlusconiservizisociali. A #renziegnoccofritto ideato dal Movimento 5 Stelle, il 18 maggio faceva da contraltare #inpiazza del Partito Democratico, con il premier Renzi impegnato in una serie di comizi in Emilia.
 
Dal calcio ai migranti, quando si parla di cronaca
L’analisi degli hashtag mostra chiaramente quando è la cronaca a imporsi. Il 3 maggio il calcio entra prepotentemente nel dibattito per gli scontri in occasione della finale di Coppa Italia tra Fiorentina e Napoli. Matteo Renzi, tifoso viola, presente allo stadio e chiamato in causa in quanto presidente del Consiglio, ha un immediato picco di menzioni. Per il M5S invece il tema è di attualità soprattutto nei due giorni successivi, quando Beppe Grillo attacca il premier sull’accaduto. Per entrambi uno degli hashtag più presenti è #gennyacarogna. Anche per Silvio Berlusconi e Forza Italia #gennyacarogna entra in classifica, soprattutto in corrispondenza del picco del 4 maggio durante la partecipazione a “In 1/2 ora” su Rai 3. Molti tweet anche per il Ncd, il cui leader, Angelino Alfano, è ministro dell’Interno e dunque è in prima linea nel fronteggiare gli eventi. Il Nuovo Centrodestra vede crescere le proprie menzioni anche tra il 12 e il 14 maggio, quando i morti nello Stretto di Sicilia e le polemiche con l’Unione Europea per la gestione dell’immigrazione mettono nuovamente sotto i riflettori Alfano. L’Altra Europa con Tsipras, invece, è più presente in corrispondenza dell’Eurodibattito televisivo di Bruxelles del 15 maggio, ma raccoglie molte menzioni anche dopo le amministrative in Grecia, che vedono coinvolto direttamente Syriza, il partito di Alexis Tsipras. Per la Lega Nord, invece, il picco massimo arriva il 4 maggio durante il raduno di Pontida.
 
Ultimi giorni di campagna, ultime bordate di tweet
Giorno dopo giorno, il volume dei tweet collegati alle Europee è in crescita. La conversazione su Twitter risponde a regole proprie e la sua evoluzione è difficilmente prevedibile. Un fatto di cronaca, la gaffe di un politico, la partecipazione di un protagonista a un programma tv o una frase ad effetto particolarmente azzeccata possono orientare in qualunque modo i cinguettii. Per questo i grafici elaborati da Linkalab saranno continuamente aggiornati. Verranno proposti anche dopo le elezioni, in una sorta di Osservatorio della politica sui social. Uno strumento in più per capire cosa accade su internet e anche cosa succede nel mondo reale. Perché la Rete è sempre più parte della nostra vita.

Come esplorare il grafico interattivo
Il grafico elaborato da Linkalab per RaiNews consente di esplorare con elevato livello di dettaglio quanto è accaduto nell'ultimo mese. Posizionandosi sull'immagine e tenendo premuto il tasto sinistro del mouse si può selezionare un'area da ingrandire. Il tasto "Scorri" permette di muoversi avanti e indietro nel tempo. Cliccandolo nuovamente si torna alla modalità "Zoom". "Reset" ripristina la visualizzazione di partenza. I tasti "Percentuali", "Aree" e "Linee" attivano diverse modalità di visualizzazione dei dati. Selezionando il nome della singola forza politica si possono vedere i suoi dati e gli hashtag ad essa collegati in un determinato momento.