ECONOMIA
Ok definitivo ad Aprile
Unione bancaria: raggiunto l'accordo Consiglio-Parlamento Ue
I 28 Stati membri devono ancora approvare ufficialmente l'intesa, ma dopo la conclusione delle trattative dovrebbe trattarsi di una formalità
Superato l'ultimo scoglio per l'Unione bancaria; il Consiglio e il Parlamento Ue hanno raggiunto un'intesa sull'ultimo pilastro: il meccanismo di risoluzione e il fondo salva-banche. Ora l'ultima plenaria di aprile del Parlamento può votare il via libera definitivo.
Ottimista il presidente della Commissione Ue, José Manuel Barroso: "L'accordo politico di oggi sul meccanismo unico di risoluzione completa la nostra Unione bancaria. Questo rafforzerà la fiducia e la stabilità nei mercati finanziari e contribuirà a ripristinare l'erogazione di credito all'economia [...] Avevamo promesso di farlo prima delle elezioni del Parlamento europeo. Sono felice che ce l'abbiamo fatta", ha aggiunto.
L'accordo sul meccanismo di risoluzione unica bancaria rappresenta "un passo importante per ripristinare la fiducia nelle banche e nell'eurozona". Ha detto il presidente dell'Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem, sottolineando "la velocità senza precedenti" grazie alla quale è stata raggiunta l'intesa.
"Con l'Unione bancaria - ha commentato Dijsselbloem - i rischi saranno rimandati a quelli a che ne sono responsabili, a quelli che assumono i rischi e ne beneficiano, il settore finanziario, e non al contribuente".
Insomma i 28 Stati membri dell'Ue devono ancora approvare ufficialmente l'accordo, ma dopo la conclusione delle trattative dovrebbe trattarsi di una formalità. L'accordo "è un grande progresso" anche per il presidente della Banca centrale europea Mario Draghi, secondo il quale "ora ci sono i due pilastri dell'unione bancaria". Un "progresso - spiega - significativo verso una unione bancaria migliore [...] il meccanismo decisionale è più semplice".
Ottimista il presidente della Commissione Ue, José Manuel Barroso: "L'accordo politico di oggi sul meccanismo unico di risoluzione completa la nostra Unione bancaria. Questo rafforzerà la fiducia e la stabilità nei mercati finanziari e contribuirà a ripristinare l'erogazione di credito all'economia [...] Avevamo promesso di farlo prima delle elezioni del Parlamento europeo. Sono felice che ce l'abbiamo fatta", ha aggiunto.
L'accordo sul meccanismo di risoluzione unica bancaria rappresenta "un passo importante per ripristinare la fiducia nelle banche e nell'eurozona". Ha detto il presidente dell'Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem, sottolineando "la velocità senza precedenti" grazie alla quale è stata raggiunta l'intesa.
"Con l'Unione bancaria - ha commentato Dijsselbloem - i rischi saranno rimandati a quelli a che ne sono responsabili, a quelli che assumono i rischi e ne beneficiano, il settore finanziario, e non al contribuente".
Insomma i 28 Stati membri dell'Ue devono ancora approvare ufficialmente l'accordo, ma dopo la conclusione delle trattative dovrebbe trattarsi di una formalità. L'accordo "è un grande progresso" anche per il presidente della Banca centrale europea Mario Draghi, secondo il quale "ora ci sono i due pilastri dell'unione bancaria". Un "progresso - spiega - significativo verso una unione bancaria migliore [...] il meccanismo decisionale è più semplice".