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alimentazione
USA, VIA I GRASSI IDROGENATI SOSPETTI DI INFARTI ED ICTUS
Massimo tre anni e dagli scaffali americani dovranno sparire biscotti torte ed altri prodotti che contengono grassi idrogenati: lo ha stabilito la FDA, sono i maggiori indiziati di gravi problemi cardiocircolatori

La Food and Drug Administration americana ha dato tre anni di tempo all'industria alimentare degli Stati Uniti per eliminare del tutto dai cibi confezionati i grassi idrogenati. La margarina innanzitutto, ma anche tutti gli altri oli vegetali sottoposti alla idrogenazione, un processo che favorisce l'indurimento e la conservazione. Si trovano, anche da noi, in merendine, cornetti e biscotti per la prima colazione, torte e mille altri prodotti da forno. Sono i principali indiziati per l'aumento di colesterolo e trigliceridi, comportando enormi rischi cardiovascolari.
Secondo uno studio del 2006 pubblicato sul New England Journal of Medicine, solo negli Stati Uniti provocherebbero ogni anno tra 72 mila e 228 mila infarti. In Europa soltanto la Danimarca ha imposto per legge la soglia massima del 2% tollerata negli alimenti industriali, da noi nessun limite, anche se aumentano le aziende che dichiarano sulle confezioni che quel prodotto non contentiene grassi idrogenati.
Secondo uno studio del 2006 pubblicato sul New England Journal of Medicine, solo negli Stati Uniti provocherebbero ogni anno tra 72 mila e 228 mila infarti. In Europa soltanto la Danimarca ha imposto per legge la soglia massima del 2% tollerata negli alimenti industriali, da noi nessun limite, anche se aumentano le aziende che dichiarano sulle confezioni che quel prodotto non contentiene grassi idrogenati.