MONDO
Tribunale inglese: l'applicazione non funziona come un tassametro
Uber. Per l'Alta Corte della Gran Bretagna non viola la legge: smacco per i taxi neri a Londra
Il tribunale inglese ha respinto il ricorso della 'licensed taxi drivers' stabilendo che l'applicazione non viola la legge
Uber non viola la legge inglese. Lo ha stabilito l'Alta Corte di Londra in una sentenza destinata a far discutere e che rappresenta una sonora sconfitta per i taxi 'ufficiali' della capitale britannica.
Secondo il tribunale inglese, la nota applicazione usata per chiamare un'auto con conducente privato, il cosiddetto 'minicab', non funziona come un tassametro, riservato quindi ai soli taxi neri londinesi, i 'black cab'.
Al pronunciamento della Corte si è giunti in seguito all'azione legale intrapresa dalla 'licensed taxi drivers', l'organizzazione che riunisce i tassisti britannici tradizionali e che ha già annunciato che ricorrerà in appello contro la decisione.
Secondo il tribunale inglese, la nota applicazione usata per chiamare un'auto con conducente privato, il cosiddetto 'minicab', non funziona come un tassametro, riservato quindi ai soli taxi neri londinesi, i 'black cab'.
Al pronunciamento della Corte si è giunti in seguito all'azione legale intrapresa dalla 'licensed taxi drivers', l'organizzazione che riunisce i tassisti britannici tradizionali e che ha già annunciato che ricorrerà in appello contro la decisione.