MONDO
Mosca invia convoglio in Ucraina
Ucraina, Farnesina: "gravissima azione unilaterale russa "
La Russia ha deciso di inviare in Ucraina orientale il proprio convoglio umanitario, fermo alla frontiera da più di una settimana, senza il permesso di Kiev. Per il ministero degli Esteri italiano è un fatto "gravissimo"
I camion russi del convoglio umanitario, fermi da più di una settimana alla frontiera, sono entrati nel territorio ucraino senza il permesso di Kiev. Il ministero degli Esteri italiano l'ha definita una grave azione unilaterale.
"L'Italia - si legge nel testo della nota della Farnesina - considera gravissimo che un convoglio di 134 veicoli russi sia entrato in territorio ucraino, pur con dichiarati scopi umanitari, senza la necessaria autorizzazione di Kiev. Solo una parte dei mezzi - afferma la Farnesina - era già stata sottoposta alle ispezioni concordate tra le parti e il Comitato Internazionale della Croce Rossa. Si è trattato dunque di un'azione unilaterale e contraria al quadro normativo e di sicurezza richiesto dall'ICRC, necessario per assicurare all'intervento carattere neutrale, imparziale e indipendente.
"L'emergenza umanitaria - prosegue il ministero degli Esteri - è sotto gli occhi di tutti, con un numero crescente di sfollati e di rifugiati, con beni di prima necessità scarsi e servizi essenziali sempre più rari e carenti. Indispensabile che tutti gli attori coinvolti nella crisi contribuiscano responsabilmente a trovare un'immediata soluzione alla gravissima situazione in Ucraina orientale, sostenendo e facilitando l'attivita' degli operatori internazionali, a partire da quelli dell'Icrc, secondo regole e principi di diritto internazionale e umanitario".
"L'Italia - si legge nel testo della nota della Farnesina - considera gravissimo che un convoglio di 134 veicoli russi sia entrato in territorio ucraino, pur con dichiarati scopi umanitari, senza la necessaria autorizzazione di Kiev. Solo una parte dei mezzi - afferma la Farnesina - era già stata sottoposta alle ispezioni concordate tra le parti e il Comitato Internazionale della Croce Rossa. Si è trattato dunque di un'azione unilaterale e contraria al quadro normativo e di sicurezza richiesto dall'ICRC, necessario per assicurare all'intervento carattere neutrale, imparziale e indipendente.
"L'emergenza umanitaria - prosegue il ministero degli Esteri - è sotto gli occhi di tutti, con un numero crescente di sfollati e di rifugiati, con beni di prima necessità scarsi e servizi essenziali sempre più rari e carenti. Indispensabile che tutti gli attori coinvolti nella crisi contribuiscano responsabilmente a trovare un'immediata soluzione alla gravissima situazione in Ucraina orientale, sostenendo e facilitando l'attivita' degli operatori internazionali, a partire da quelli dell'Icrc, secondo regole e principi di diritto internazionale e umanitario".