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MONDO

Alta tensione con Mosca

Ucraina, urne aperte nelle regioni separatiste dell'est. Contro il voto Kiev apre un'inchiesta

La Russia pronta a riconoscere l'esito del voto nelle regioni separatiste di Donetsk e Lugansk. Poroshenko ha replicato per bocca di un portavoce che il voto è una minaccia al processo di pace. Tensioni tra truppe governative e filorussi

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Elezioni Ucraina (AP Photo/Dmitry Lovetsky)
Le urne sono aperte nelle regioni separatiste di Donetsk e Lugansk, nell'est dell'Ucraina, un voto che minaccia il cessate il fuoco raggiunto il 5 settembre scorso e che rischia di esacerbare ancor più i rapporti tra Kiev e Mosca. L'Ucraina non riconoscerà l'esito delle elezioni considerate una "minaccia per la pace".

Mosca invece ha da subito dato luce verde al voto. Il capo della diplomazia Serghiei Lavrov ha detto che la Russia riconoscerà i risultati delle elezioni convocate dai filorussi. Parole cui ha replicato giorni fa Poroshenko per bocca di un suo portavoce, affermando che le "pseudo-elezioni" non solo "non saranno mai riconosciute dal mondo civile ma non hanno niente a che vedere con il protocollo di Minsk", che il 5 settembre ha portato al cessate il fuoco.

Kiev apre un inchiesta 
Un alto dirigente dei servizi segreti ucraini ha fatto sapere che un'inchiesta è stata aperta per "azioni miranti a cambiare l'ordine costituzionale e a prendere il potere". Già sabato il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale ucraino Volodimir Poliovi aveva annunciato l'apertura in un prossimo futuro di un'inchiesta contro gli organizzatori del voto separatista per "azioni mirate a prendere il potere con la forza organizzate da un gruppo di persone" in base "al comma 3 dell'articolo 109 del codice penale ucraino".

Favorito primo ministro Aleksandr Zakharchenko
Nelle regione sarebbero rimaste circa due milioni di persone, dopo che centinaia di migliaia sono fuggite a causa dei combattimenti tra filo-russi e soldati ucraini. Sono state stampate poco più di tre milioni di schede. Nell'autoproclamata Repubblica di Donetsk è favorito il partito del primo ministro Aleksandr Zakharchenko. 

Tensioni coi filorussi
Le postazioni dei militari ucraini sono finite sotto il fuoco dei miliziani separatisti 28 volte nelle ultime 24 ore. Lo fanno sapere le forze armate di Kiev precisando che un altro militare è morto ieri e altri sei sono rimasti feriti. Sale così a sette il bilancio dei soldati ucraini che hanno perso la vita tra venerdì e sabato.