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MONDO

Il voto è previsto per il 25 maggio

Ucraina, la Russia dubita della legittimità delle elezioni presidenziali

Mosca si domanda se lo svolgimento di elezioni tra il "crepitio delle armi" rispetti le norme democratiche del processo elettorale. Intanto la Commissione elettorale centrale ucraina lancia l'allarme: circa 2 milioni di elettori delle regioni separatiste di Donetsk e Lugansk potrebbero non riuscire a esercitare il proprio diritto a votare

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crisi ucraina (LaPresse)
A otto giorni dalle elezioni presidenziali ucraine, indette per domenica 25 maggio, la Russia solleva dubbi sulla legittimità del voto essendo ancora in atto scontri nell’est del Paese. "E' possibile che elezioni che si svolgono tra il crepitio delle armi possano davvero rispettare le norme democratiche del processo elettorale?", si è chiesto in una nota il ministero degli Esteri di Mosca, che ha lanciato un nuovo appello alle autorità di Kiev: "fermare immediatamente le operazioni militari" nel sud-est contro i militanti russofoni.
 
Kiev: a rischio diritto voto 2 milioni persone a Est
In vista del voto del 25 maggio arriva anche l'allarme lanciato dalla Commissione elettorale centrale ucraina: circa 2 milioni di elettori delle regioni "separatiste" di Donetsk e Lugansk, nell'Ucraina dell'est, potrebbero non riuscire a esercitare il proprio diritto a votare se il governo non interverrà per garantire la sicurezza in quelle regioni. La Commissione denuncia inoltre "minacce e pressioni fisiche contro i membri delle commissioni elettorali".

Il premier Yatsenyuk: "Una federalizzazione equivarrebbe all'introduzione di un sistema feudale guidato dalla Russia"
Una riforma in chiave federale in Ucraina equivarrebbe all'introduzione di un sistema feudale guidato dalla Russia. Lo ha affermato il premier ucraino Arseniy Yatsenyuk alla seconda riunione del tavolo di dialogo nazionale nella città di Kharkiv. Inaugurato il 14 maggio a Kiev, il tavolo cerca di mettere fine alla crisi politica in atto nel Paese e agli scontri armati tra i separatisti filorussi delle regioni sud-orientali e le truppe fedeli a Kiev. "Dobbiamo essere onesti gli uni con gli altri - ha detto il primo ministro -, se ci sono persone che vogliono smembrare il paese portando avanti non la federalizzazione ma la feudalizzazione, farò di tutto per oppormi". Yatsenyuk si è comunque detto a favore di più ampi poteri per le regioni. All'incontro non sono stati invitati i rappresentanti dei separatisti armati, che Kiev bolla come "terroristi".

I filorussi di Donetsk pronti ad aderire alla Russia
L'autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk prevede di chiedere di aderire alla Russia. Lo ha detto il primo ministro della repubblica separatista ucraina, Alexander Borodai, citato dall'agenzia Interfax. "Per la logica della guerra civile - ha detto Borodai - non possiamo perdere un minuto. Lo faremo abbastanza urgentemente. Tutto il nostro settore ingegneristico e tutta la nostra industria - ha aggiunto il leader pro-Mosca - sono legati alla Russia".

Intanto un gruppo di militari della Guardia nazionale ucraina è passato ieri dalla parte dei filorussi dell'autoproclamata Repubblica di Donetsk. Lo fa sapere la stessa Guardia nazionale.
 
La questione energetica: “Gazprom farà di tutto per non creare problemi ai clienti europei”
Nella crisi ucraina c’è poi la questione del gas. L'amministratore delegato del colosso energetico russo Gazprom, Alexey Miller, rassicura i clienti europei sui rifornimenti di gas via Ucraina. Miller non rinnova le minacce di tagliare i rifornimenti se Kiev non pagherà i suoi debiti con Mosca, e assicura che qualsiasi problema dipenderà dall'Ucraina e non dalla Russia. "Gazprom - dice Miller – semplicemente fornirà all'Ucraina tutto il gas che avrà pagato e al confine tra Russia e Ucraina manderemo tutto il gas che l'Europa prenderà e che l'Ucraina farà transitare". "Dipenderà dalla responsabilità del nostro partner ucraino - aggiunge Miller - non trattenere il gas in modo non autorizzato. Ma Gazprom da parte sua farà di tutto per non creare problemi ai clienti europei".