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MONDO

Poliziotti olandesi e australiani verso il sito del disatro

Ucraina, Onu: oltre 1100 morti da inizio ostilità. Aereo abbattuto un "crimine di guerra"

"Le notizie sull'intensificarsi dei combattimenti a Donetsk e Lugansk sono allarmanti, con l'uso di armi pesanti" ha detto l'Alto commissario Onu per i diritti umani, Navi Pillay. Gli agenti olandesi e australiani non sono riusciti ad arrivare sul sito del disastro

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Sono almeno 1.129 le persone uccise e 3.442 i feriti dall'inizio della crisi Ucraina. Gli ultimi 13 civili sono morti ieri negli scontri tra separatisti e governativi nei pressi del villaggio di Gorlovka, bastione dei filorussi a una quarantina di chilometri da Donetsk. "Le notizie sull'intensificarsi dei combattimenti a Donetsk e Lugansk sono allarmanti, con l'uso di armi pesanti" ha detto l'Alto commissario Onu per i diritti umani, Navi Pillay. Per la Pillay inoltre l'abbattimento in Ucraina orientale del Boeing 777 della Malaysia Airlines, volo MH17, potrebbe costituire un crimine di guerra.

"Questa violazione del diritto internazionale, date le circostanze, potrebbe costituire un crimine di guerra. È imperativo che un'indagine rapida, completa, efficace, indipendente e imparziale sia condotta su quell'episodio" ha aggiunto l'Alto commissario Onu.

Agenti australiani e olandesi non raggiungono sito disastro aereo
I poliziotti olandesi e australiani che erano diretti al sito del disastro del volo MH17 sono stati costretti a fare marcia indietro a causa dei combattimenti in corso fra i ribelli filorussi e l'esercito di Kiev. Lo rende noto il governo olandese.

Lavrov: da Mosca nessuna risposta isterica a sanzioni
La Russia non adotterà la logica dell'occhi per occhio dente per dente, né agirà "in modo isterico" in risposta alle sanzioni occidentali per la crisi ucraina. Lo ha assicurato il ministro degli Esteri di Mosca, Serghei Lavrov, in un briefing con la stampa.