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MONDO

Erano stati sequestrati il 26 maggio scorso dai separatisti filorussi

Ucraina, liberi altri 4 osservatori Osce

Intanto, nonostante il prolungamento del cessate-il fuoco in Ucraina orientale, i miliziani filo-russi sono tornati all'offensiva nella regione di Donetsk: nello scontro sarebbero rimasti uccisi almeno 3 soldati

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Sono stati rilasciati altri quattro osservatori dell'Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa, sequestrati il 26 maggio scorso dai ribelli separatisti filo-russi a un posto di blocco presso Severodonetsk, nella regione di Lugansk, la più orientale dell'Ucraina. Lo hanno annunciato fonti della stessa Osce a Kiev. Nella giornata di venerdì erano già stati liberati quattro loro colleghi, presi in ostaggio nella vicina regione di Donetsk il 26 maggio.

Nonostante il prolungamento di 72 ore del cessate-il-fuoco in Ucraina orientale, annunciato venerdì dal presidente Petro Poroshenko, i miliziani separatisti filo-russi sono tornati all'offensiva nella regione di Donetsk, attaccando con armi automatiche e mortai una postazione governativa alle porte di Slavyansk, città controllata dai ribelli: lo ha denunciato un portavoce militare di Kiev, Oleksiy Dmitrashkovsky, secondo cui nello scontro sono rimasti uccisi almeno tre soldati. La tregua sulla carta dovrebbe restare in vigore fino alle 22 di lunedì prossimo.