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MONDO

L'annuncio del presidente ucraino

Ucraina, Poroshenko: "Incontrerò Putin a Milano". A Donetsk 3 civile morti nelle ultime 24 ore

L'occasione sarà il forum auroasiatico Asem, in programma il 16 e 17 ottobre nel capoluogo lombardo. Intanto, nonostante la tregua, si continua a combattere in Ucraina

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Ucraina
Il presidente ucraino Petro Poroshenko vedrà il leader del Cremlino Vladimir Putin a
margine del forum euroasiatico Asem, previsto a Milano il 16-17 ottobre. Lo ha reso noto lo stesso presidente durante un viaggio a Kharkiv nell'est del Paese. "A Milano incontrerò il presidente della Federazione russa, Vladimir Vladimirovich Putin", ha dichiarato, citato da alcuni media ucraini. 

Nei giorni scorsi, il Cremlino aveva annunciato l'incontro, riferendo di trattative in corso sul formato: secondo il portavoce del presidente russo, potrebbe avvenire sia in versione bilaterale, sia multilaterale.

I precedenti incontri
Non si tratterebbe comunque del primo incontro tra i due leader. Il 6 giugno scorso, il giorno prima del suo insediamento come presidente dell'Ucraina, Poroshenko aveva incontrato brevemente Putin insieme ad Angela Merkel e a Francois Hollande in Normandia. Putin e Poroshenko si erano poi incontrati a Minsk a fine agosto dove avevano gettato le basi per un accordo di cessate il fuoco, firmato il 5 settembre. 

Continuano i combattimenti: 3 civili uccisi a Dontesk
Tuttavia, nonostante la tregua si continua a combattere nell'est dell'Ucraina. Tre civili sono morti nelle ultime 24 ore a Donetsk, negli scontri a fuoco tra l'esercito di Kiev e i separatisti filo-russi che controllano la città. I militari ucraini hanno denunciato di essere stati attaccati nella notte dai ribelli, nelle regioni di Donetsk e Lugansk.

Violato ripetutamente il cessate il fuoco
Il cessate il fuoco è stato violato più volte. Secondo le Nazioni Unite, sono morte oltre 300 persone in poco più di un mese nella battaglia per la conquista dell'aeroporto di Dontesk controllato ancora da Kiev e attaccato quotidianamente da parte dei separatisti.