MONDO
Ucraina
Kiev: 14 morti in scontri nella notte a est
Sono almeno 14, tra cui 10 soldati ucraini, i morti in un attacco dei separatisti
filo-russi ai militari di Kiev nell'est del Paese, a pochi chilometri dal sito del disastro aereo del 17 luglio.
Lo ha riferito un portavoce militare, spiegando che le altre quattro vittime non sono state identificate e potrebbero quindi essere "soldati governativi o terroristi". Un'unità di paracadutisti è stata attaccata a colpi di mortaio e cannonate a Shakhtarsk, a 25 chilometri dal luogo in cui precipitò l'aereo della Malaysia.
Il gruppo di esperti internazionali che indaga sul disastro aereo del volo MH17 ha in programma di continuare oggi il suo lavoro, dopo essere riuscito ieri a raggiungere - per la prima volta in diversi giorni - il luogo dello schianto, nella regione di Donetsk. A quanto riporta la radio Eco di Mosca, citando un tweet del portavoce della missione speciale Osce Michael Bociurkiw, il gruppo viaggia su 14 vetture: oltre agli osservatori dell'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (Osce) vi sono gli esperti olandesi e australiani. Il gruppo è già in viaggio e "aggirerà" le zone dove continuano i combattimenti. Ieri colpi di artiglieria sono esplosi a poca distanza dagli esperti mentre erano sul sito del disastro aereo, costato la vita a 298 persone.
Intanto, sul fronte diplomatico, un nuovo vertice Osce-Kiev-Mosca si terrà la settimana prossima. Lo ha annunciato la stessa Osce in una nota ieri sera dopo una riunione a Minsk del gruppo di contatto trilaterale per la crisi ucraina con i rappresentanti dei miliziani separatisti dell'est. Kiev e i separatisti hanno inoltre raggiunto un accordo preliminare per lo scambio di 40 prigionieri (20 per parte) durante il vertice di ieri e a cui hanno partecipato anche dei leader delle milizie filorusse. Lo fa sapere l'ex presidente ucraino Leonid Kuchma (che ieri ha rappresentato gli interessi di Kiev), citato dall'agenzia Interfax.
filo-russi ai militari di Kiev nell'est del Paese, a pochi chilometri dal sito del disastro aereo del 17 luglio.
Lo ha riferito un portavoce militare, spiegando che le altre quattro vittime non sono state identificate e potrebbero quindi essere "soldati governativi o terroristi". Un'unità di paracadutisti è stata attaccata a colpi di mortaio e cannonate a Shakhtarsk, a 25 chilometri dal luogo in cui precipitò l'aereo della Malaysia.
Il gruppo di esperti internazionali che indaga sul disastro aereo del volo MH17 ha in programma di continuare oggi il suo lavoro, dopo essere riuscito ieri a raggiungere - per la prima volta in diversi giorni - il luogo dello schianto, nella regione di Donetsk. A quanto riporta la radio Eco di Mosca, citando un tweet del portavoce della missione speciale Osce Michael Bociurkiw, il gruppo viaggia su 14 vetture: oltre agli osservatori dell'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (Osce) vi sono gli esperti olandesi e australiani. Il gruppo è già in viaggio e "aggirerà" le zone dove continuano i combattimenti. Ieri colpi di artiglieria sono esplosi a poca distanza dagli esperti mentre erano sul sito del disastro aereo, costato la vita a 298 persone.
Intanto, sul fronte diplomatico, un nuovo vertice Osce-Kiev-Mosca si terrà la settimana prossima. Lo ha annunciato la stessa Osce in una nota ieri sera dopo una riunione a Minsk del gruppo di contatto trilaterale per la crisi ucraina con i rappresentanti dei miliziani separatisti dell'est. Kiev e i separatisti hanno inoltre raggiunto un accordo preliminare per lo scambio di 40 prigionieri (20 per parte) durante il vertice di ieri e a cui hanno partecipato anche dei leader delle milizie filorusse. Lo fa sapere l'ex presidente ucraino Leonid Kuchma (che ieri ha rappresentato gli interessi di Kiev), citato dall'agenzia Interfax.