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MONDO

Scontri a Lugansk

Ucraina. Separatisti abbattono aereo militare, 49 morti. Kiev: "Abbiamo ucciso 250 miliziani"

Il Ministro della Difesa parla del bilancio negli scontri dell'est: tra i miliziani uccisi tanti cittadini russi. Il presidente Poroshenko promette "risposte adeguate" ai separatisti che hanno abbattuto l'aereo militare, "Li puniremo". 49 soldati di Kiev sono morti. A Kiev ammainata la bandiera dell'ambasciata russa, molotov contro l'edificio. Mosca condanna il gesto

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L'ambasciata ucraina
"Oltre 250 miliziani separatisti sono stati eliminati nelle ultime 24 ore nell'Ucraina dell'est". È il sanguinoso bilancio del ministro delle Difesa di Kiev, Mikhailo Koval, in un incontro con il presidente Petro Poroshenko. Tra loro ci sarebbero molti cittadini russi. Notizia che arriva dopo le dichiarazioni del presidente ucraino che "ha promesso una riposta adeguata" ai separatisti dopo l'abbattimento nella notte di un aereo militare a Lugansk in cui hanno perso la vita almeno 49 persone "Coloro che sono coinvolti in un atto terroristico di tale portata saranno puniti - ha detto - l'Ucraina ha bisogno di pace". 

Molotov contro l'ambasciata russa a Kiev
E a Kiev un gruppo di manifestanti, nazionalisti ucraini, prima sono saliti sull'edificio dell'ambasciata russa e ne hanno ammainato la bandiera. Nella serata di sabato hanno poi lanciato molotov contro l'edificio. Un gesto fortemente condannato da Mosca, che ha denunciato "l'inazione" delle autorità ucraine: l'iniziativa "costituisce "costituisce una grave violazione degli impegni  internazionali dell'Ucraina", scrive il ministero degli Affari Esteri russo in un comunicato. 

Areo militare abbattuto, 49 vittime
Un aereo militare ucraino è stato abbattuto nella notte dai ribelli filorussi. Quarantanove soldati di Kiev sono morti, il bilancio del Ministero della Difesa. L'attacco è avvenuto nella zona di Lugansk, capitale dell'autoproclamata Repubblica popolare separatista nell'est dell'Ucraina, il cargo trasportava attrezzature militari ed è stato abbattuto quando stava per atterrare all'aeroporto.

Un ordigno vicino al palazzo presidenziale
Le guardie del corpo del Presidente ucraino, secondo i media, avrebbero trovato un ordigno nei pressi del palazzo presidenziale, vicino a un cancello da cui ogni giorno il capo di Stato passa con la sua auto. Accanto alla bomba sarebbe stato trovato un bigliettino con la scritta "Se non fermi la guerra, la guerra verrà da te".

Carri armati russi alla frontiera
La Nato ha diffuso delle immagini satellitari che mostrano carri armati russi in sosta nei pressi del confine ucraino. Secondo l'Alleanza Atlantica il contenuto delle immagini è compatibile con quanto denunciato del ministro dell'Interno ucraino, Arseny Avakov, che giovedì che aveva parlato di sconfinamento di almeno tre carri armati russi.

Tre morti a Mariupol
Tre guardie di frontiera ucraine sono morte e altre quattro sono rimaste ferite in un attacco dei miliziani separatisti a Mariupol, importante città portuale sul Mar Nero che ieri le autorità di Kiev hanno annunciato di aver "riconquistato". Lo fa sapere un portavoce delle guardie ucraine, citato dall'agenzia russa Interfax.