MONDO
La lettera di Obama a Putin
Usa: "La Russia viola il trattato sul disarmo, testati nuovi missili"
Obama, riporta il New York Times, ha scritto una lettera a Putin: "Violazione molto grave" dell'obbligo del disarmo. Intanto, continuano gli scontri, uccisi 17 civili. Ancora bloccati a Donetsk gli esperti arrivati in Ucraina per indagare sull'aereo abbattuto
Gli Stati Uniti sono convinti che la Russia abbia violato il trattato sul disarmo del 1987 che proibisce lo sviluppo e il dispiego di missili nucleari di media gittata lanciati da terra, testando un nuovo missile da crociera. Lo riporta il New York Times, che parla di una lettera che il presidente Barack Obama avrebbe inviato al capo del Cremlino, Vladimir Putin, per avvertirlo delle conclusioni americane.
"Gli Usa hanno stabilito che la Federazione Russa viola i suoi obblighi stabiliti nel trattati INF di non possedere, produrre e fare test con missili da crociera lanciati da terra (GLCM), con una capacità di gittata tra i 500 e i 5.500 chilometri, o dui possedere o produrre rampe di lancio per questi missili", si legge nel rapporto citato dal Nyt.
Una "violazione" che le fonti del Dipartimento di Stato definiscono "molto grave" e che costituisce la più seria violazione all'obbligo di disarmo da parte del governo di Mosca. Nella lettera inviata a Putin, il presidente americano esprimerebbe il suo interesse a partecipare a un forum di dialogo ad alto livello con i responsabili russi proprio per discutere le misure che la Russia deve prendere per rispettare i termini dell'accordo.
Continuano i combattimenti in Ucraina, morti 17 civili
Intanto, nell'Ucraina orientale continuano i violenti combattimenti tre le truppe ucraine e i ribelli filo-russi. Nelle ultime ore diciassette civili, tra cui tre bambini, sono stati uccisi nelle ultime 24 ore da tiri di artiglieria a Gorlinvka, uno dei bastioni dei separatisti filorussi 45 chilometri a nord di Donetsk. Lo ha annunciato il governo regionale.
Le truppe ucraine stanno spingendo i separatisti verso le loro due roccaforti principali, Donetsk e Lugansk, e hanno cercato di accerchiarli in diversi punti, compreso nell'area dove il 17 luglio scorso si e' schiantato il volo di linea malese
Esperti olandesi e australiani ancora bloccati a Donetsk. Ue valuta nuove sanzioni contro Mosca
Gli esperti olandesi e australiani giunti in Ucraina per indagare sull'aereo della Malaysia Airlines abbattuto il 17 luglio scorso sono ancora bloccati a Donetsk. Lo ha reso il ministero della giustizia dell'Aja che, in un comunicato, fa sapere che il gruppo "non ha lasciato Donetsk a causa dei troppi combattimenti in corso lunga e intorno il percorso" che deve essere seguito per raggiungere il luogo della tragedia.
I 28 ambasciatori della Ue sono intanto al lavoro per decidere quali leve manovrare ed in quale misura per l'inasprimento delle sanzioni alla Russia dopo l'abbattimento del volo Mh17.
Le sanzioni rivolte contro Mosca potrebbero colpire l'accesso a mercati, banche e istituzioni finanziarie controllate dallo Stato, ma potrebbero essere anche misure per l'embargo delle armi, il divieto di export di tecnologie sensibili utili anche per il settore energetico e di beni 'dual use' come i computer ad alta capacità, cioè quelli utilizzabili a fini sia civili che militari.
"Gli Usa hanno stabilito che la Federazione Russa viola i suoi obblighi stabiliti nel trattati INF di non possedere, produrre e fare test con missili da crociera lanciati da terra (GLCM), con una capacità di gittata tra i 500 e i 5.500 chilometri, o dui possedere o produrre rampe di lancio per questi missili", si legge nel rapporto citato dal Nyt.
Una "violazione" che le fonti del Dipartimento di Stato definiscono "molto grave" e che costituisce la più seria violazione all'obbligo di disarmo da parte del governo di Mosca. Nella lettera inviata a Putin, il presidente americano esprimerebbe il suo interesse a partecipare a un forum di dialogo ad alto livello con i responsabili russi proprio per discutere le misure che la Russia deve prendere per rispettare i termini dell'accordo.
Continuano i combattimenti in Ucraina, morti 17 civili
Intanto, nell'Ucraina orientale continuano i violenti combattimenti tre le truppe ucraine e i ribelli filo-russi. Nelle ultime ore diciassette civili, tra cui tre bambini, sono stati uccisi nelle ultime 24 ore da tiri di artiglieria a Gorlinvka, uno dei bastioni dei separatisti filorussi 45 chilometri a nord di Donetsk. Lo ha annunciato il governo regionale.
Le truppe ucraine stanno spingendo i separatisti verso le loro due roccaforti principali, Donetsk e Lugansk, e hanno cercato di accerchiarli in diversi punti, compreso nell'area dove il 17 luglio scorso si e' schiantato il volo di linea malese
Esperti olandesi e australiani ancora bloccati a Donetsk. Ue valuta nuove sanzioni contro Mosca
Gli esperti olandesi e australiani giunti in Ucraina per indagare sull'aereo della Malaysia Airlines abbattuto il 17 luglio scorso sono ancora bloccati a Donetsk. Lo ha reso il ministero della giustizia dell'Aja che, in un comunicato, fa sapere che il gruppo "non ha lasciato Donetsk a causa dei troppi combattimenti in corso lunga e intorno il percorso" che deve essere seguito per raggiungere il luogo della tragedia.
I 28 ambasciatori della Ue sono intanto al lavoro per decidere quali leve manovrare ed in quale misura per l'inasprimento delle sanzioni alla Russia dopo l'abbattimento del volo Mh17.
Le sanzioni rivolte contro Mosca potrebbero colpire l'accesso a mercati, banche e istituzioni finanziarie controllate dallo Stato, ma potrebbero essere anche misure per l'embargo delle armi, il divieto di export di tecnologie sensibili utili anche per il settore energetico e di beni 'dual use' come i computer ad alta capacità, cioè quelli utilizzabili a fini sia civili che militari.