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MONDO

Protesta per chiedere un referendum sull'autonomia

Ucraina, a Donetsk manifestanti entrano nel palazzo del Governo

Nella città più importante della zona orientale del Paese in duemila hanno chiesto di incontrare i deputati locali per ottenere una consultazione come quella del 16 marzo in Crimea

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Protesta a Donetsk
Almeno duemila manifestanti si sono riuniti a Donetsk, nell’Ucraina orientale, per chiedere che le autorità  rispettino il loro diritto all'autodeterminazione, consentendo loro di organizzare un referendum come quello tenutosi in Crimea il 16 marzo. E alla fine un gruppo di una cinquantina di manifestanti filo-russi è riuscito a sfondare il cordone protettivo della polizia e ha fatto irruzione nel principale edificio del governo a Donetsk. 

La manifestazione è iniziata ieri in piazza Lenin, nel centro della città, e i cittadini filo-russi si sono poi diretti verso l’edificio del Consiglio comunale, tenendo bandiere e cartelli con la scritta in russo "La Repubblica di Donetsk". L’obiettivo è quello di arrivare ad un voto sull’autonomia da Kiev entro il 18 aprile e per questo motivo i manifestanti hanno voluto incontrare un gruppo di consiglerei comunali dove le forze dell’ordine, in tenuta antisommossa, hanno cercato di bloccare invano l’ingresso nel palazzo. Per adesso la decisione di indire un referendum è al vaglio del procuratore generale e la prossima udienza si terrà il 22 aprile.

Non è la prima volta che a Donetsk si svolgono manifestazioni di questo tipo. Venerdì scorso un gruppo di persone si sono riunite davanti al consolato tedesco per protestare contro "l’ingerenza tedesca" e hanno firmato una petizione che chiede a Berlino di smettere di occuparsi degli affari interni dell'Ucraina.