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MONDO

La crisi nell'est del Paese

Ucraina, ancora scontri e vittime: uccisi anche due bambini

Combattimenti nei pressi del villaggio di Gorlovka, bastione dei separatisti filorussi a una quarantina di chilometri da Donetsk. E gli scontri nei pressi del luogo dell'aereo abbattuto costringono allo stop la missione degli esperti australiani e olandesi. Altri otto civili uccisi a Donetsk e Luhansk

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Ucraina
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Giornate di sangue nell’est dell’Ucraina. Tredici civili, tra cui due bambini, sono rimasti uccisi ieri nei combattimenti nei pressi del villaggio di Gorlovka, bastione dei separatisti filorussi a una quarantina di chilometri da Donetsk. Altre otto vittime stamane tra Donetsk e Luhansk, uccisi dai combattimenti e bombardamenti nelle due città detenute dai ribelli filo russi nell'est.
I ribelli accusano le truppe governative di schierare l'artiglieria contro le aree residenziali. Le autorità negano ogni responsabilità e accusano gli insorti di utilizzare le case come postazioni di tiro. La zona tra le due città è teatro di combattimenti dopo l'offensiva lanciata ieri dall'esercito ucraino per riprendersi le zone controllate dai ribelli vicino al luogo dello schianto dell volo MH17 della Malaysia Airlines.


Stampa: fino a 30 civili uccisi dai bombardamenti
Fino a 30 civili sono morti sotto i bombardamenti dell'artiglieria pesante ucraina a Gorlovka. Lo riferisce il quotidiano ucraino Ukrainska Pravda. "Il numero dei civili morti è compreso tra 20 e 30", ha spiegato il corrispondente locale, aggiungendo che l'esercito ha bombardato il centro cittadino.

Aereo abbattuto, l'Osce: stop a missione esperti
La visita di poliziotti australiani e olandesi sul luogo del disastro del volo Mh17 è stata cancellata dopo notizie di combattimenti nell'area. L'Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (Osce), i cui osservatori avrebbero dovuto guidare gli agenti verso il sito, ha riferito che a causa della "situazione della sicurezza" la missione è stata cancellata e il gruppo è rimasto a Donetsk.

Anche la Malesia annuncia l'invio di poliziotti sul luogo del disastro
Intanto anche il governo della Malesia ha annunciato di voler inviare 68 poliziotti sul luogo dello schianto aereo. Lo ha riferito il primo ministro malese Najib Razak in una nota. 

Aereo abbattuto, il premier olandese: "Non è realistico l'invio di una missione militare internazionale"
L'invio di una missione militare internazionale per mettere in sicurezza il luogo dove si é schiantato il Boeing 777 della Malaysia Airlaines colpito da un missile nell'est dell'Ucraina lo scorso 17 luglio in questo momento "non é realistico". Lo ha detto oggi all'Aja il primo ministro olandese Mark Rutte in conferenza stampa, sottolineando la consistente presenza di separatisti filorussi armati nella regione.

L’appello del Papa all'Angelus: "Vi prego fermatevi"
E oggi Papa Francesco ha lanciato uno nuovo appello alla pace nelle tre aree di crisi: quella mediorientale, irachena e ucraina. Il Signore "conceda alle popolazioni e alle Autorità la saggezza e la forza necessarie per portare avanti con determinazione il cammino della pace, affrontando ogni diatriba con la tenacia del dialogo". 

"Penso soprattutto ai bambini ai quali si toglie la speranza, il futuro, bambini morti, bambini feriti, bambini orfani, bambini che giocano sui residui bellici e non sanno sorridere - ha aggiunto il Pontefice - Vi prego fermatevi, ve lo chiedo con tutto il cuore".

Possibili nuove sanzioni contro Mosca 
Ulteriori sanzioni Ue-Usa contro la Russia potrebbero essere approvate entro la fine del mese. Lo ha detto alla Cnn Ben Rhodes, vice-consigliere alla sicurezza nazionale del presidente Usa. "Continuiamo a pensare che la cosa migliore che gli Usa possono fare è inviare un messaggio a Mosca attraverso sanzioni molto forti, coordinate con gli europei", ha detto. Alla domanda se queste sanzioni saranno forti come quelle imposte dagli Usa, Rhodes ha risposto: "Crediamo di sì".