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MONDO

Nato: ancora mille soldati russi nell'est

Ucraina, nuove sanzioni Ue contro Mosca; la Russia: "Un atto ostile, risponderemo"

La conferma arriva dal presidente uscente Herman van Rompuy che però sottolinea: "A fine settembre potrebbero essere modificate o sospese". La reazione del Cremlino: "Daremo risposte adeguate", le contro misure potrebbero riguardare la limitazioni dell'importazione di auto, prodotti industriali leggeri e tessuti

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Mariupol
È stato raggiunto un accordo sulle nuove sanzioni dell'Unione europea contro Mosca. Il nuovo pacchetto di misure entrerà in vigore da venerdì; la conferma arriva dal presidente uscente del Consiglio europeo, Herman van Rompuy che sottolinea però che a fine settembre l'Ue potrebbe sospenderle o modificarle sulla base degli sviluppi sul terreno del processo di pace. Le misure sono state formalmente adottate lunedì.

Il pacchetto comprende il rafforzamento delle restrizioni all'accesso al mercato europeo dei capitali da parte delle banche e delle principali società petrolifere e della difesa russe; estensione della lista del divieto di export per le tecnologie a uso sia militare che civile e di prodotti per la ricerca e la produzione di petrolio in acque profonde e nell'Artico. Sono poi state aggiunte altre 24 persone, fra cui oligarchi russi, nella lista dei soggetti colpiti dal congelamento dei beni finanziari e dalla sospensione del visto di viaggio.

La risposta di Mosca
La Russia ha bollato come "illegittime" ed un atto ostile la nuova tornata di sanzioni europee e ha fatto sapere che sono già pronte le misure necessarie per rispondere all'Ue. Le ritorsioni potrebbero riguardare l'importazione di auto, ha detto il consigliere economico del Cremlino Andrei Belousov. Mosca sarebbe pronta a limitare anche l'importazione di alcuni prodotti industriali leggeri e certi tipi di tessuti. "Il ministero dello Sviluppo economico, a quanto so, ha già preparato una lista di questi articoli - ha dichiarato Belousov, citato da Ria Novosti - spero, però, che prevalga il buon senso e che non saremo costretti a introdurre tali misure di ritorsione". Sembra, quindi, accantonata l'ipotesi di una risposta russa che prevedesse il divieto di sorvolo sul territorio della Federazione alle compagnie aeree europee, come ventilato dal premier Dmitri Medvedev. 

Nato: ancora soldati russi nell'est
Il ritiro delle truppe russe di cui ha parlato il presidente ucraino, Petro Poroshenko, "sarebbe un buon primo passo, ma non ne abbiamo notizia". Lo riferiscono fonti militari della Nato che affermano: "I fatti sono che ci sono ancora circa mille soldati russi nell'Ucraina Orientale, con sostanziose quantità di attrezzature militari". Aggiungono che inoltre "circa 20.000 soldati" sono ammassati alla frontiera russa con l'Ucraina dove "i russi continuano ad avere un'ampia presenza militare".

Schulz a Kiev
L'annuncio della pubblicazione delle sanzioni arriva nel giorno della visita del presidente del parlamento europeo Martin Schulz a Kiev. Domani previsto invece l'arrivo del presidente della Commissione europea Josè Manuel Barroso per incontrare il presidente ucraino Petro Poroshenko e il premier Arseni Iatseniuk, per analizzare la situazione economica e politica e l'evoluzione della crisi nella parte orientale del paese, con particolare riferimento alla tenuta della tregua decisa dalle parti la scorsa settimana.