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MONDO

A Donetsk e Lugansk

Ucraina, elezioni nell'est ; Gentiloni: "Italia non riconosce il voto"

Il Ministro degli Esteri italiano non riconosce l'esito delle consultazioni nelle regioni separatiste; per l'Ue sono "illegali" e costituiscono "un ostacolo" alla soluzione della crisi. Mosca invece riconosce il voto e chiede all'Ucraina di porre fine agli scontri, la Germania minaccia nuove sanzioni contro la Russia

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Elezioni in Ucraina (Ap)
"L'Italia non riconosce l'esito delle 'elezioni' tenutesi nelle autoproclamatesi Repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk". E' la dichiarazione del Ministro degli Esteri Paolo Gentiloni.

Nelle controverse elezioni separatiste che si sono svolte ieri il leader filorusso Aleksandr Zakharcenko è stato eletto, come previsto, "presidente" dell'autoproclamata repubblica di Donetsk. Mentre nella regione di Lugansk è stato eletto Igor Plotnitski, attuale leader con il 63,08% dei voti. Sono i risultati annunciati dalla Commissione elettorale. "L'attuazione delle intese di Minsk del 5 e 19 settembre rimane l'unica base negoziale per garantire all'Ucraina e all'intera area la stabilità necessaria - ha continuato il Ministro Gentiloni - non esiste alternativa alla soluzione politica della crisi".

Ue: "Elezioni illegali"
Anche l'Unione Europea non riconosce le elezioni, le giudica "illegali" e ribadisce che "non saranno riconosciute". In un comunicato il nuovo responsabile della diplomazia dell'Ue Federica Mogherini sottolinea poi che esse costituiscono un "nuovo ostacolo" sulla via di una soluzione pacifica del conflitto. 

Mosca riconosce il voto e chiede fine scontri
Opposta la posizione di Mosca che invece ha riconosciuto la validità del voto. "Le elezioni nelle regioni di Donetsk e Lugansk si sono svolte in modo organizzato e con un'alta affluenza", fa sapere il ministero degli Esteri russo, come riporta l'agenzia russa Itar-Tass. "I rappresentanti eletti - si legge nel comunicato del ministero degli Esteri russo - hanno ricevuto un mandato per risolvere le questioni politiche e normalizzare la vita nelle regioni". Mosca precisa inoltre che rispetterà "la volontà espressa dai cittadini del sud-est".
La Russia poi torna a chiedere che l'Ucraina metta fine all'operazione militare nel sud-est contro i miliziani separatisti appoggiati dal Cremlino. "I leader eletti ieri hanno autorità sufficiente per stabilire un dialogo ampio e duraturo con il governo di Kiev" dichiara il vice ministro degli Esteri russo Grigori Karasin citato dall'agenzia Tass.

Germania: nuove sanzioni contro Russia
Di fronte al riconoscimento da parte della Russia delle elezioni, la Germania alza i toni. Il portavoce del governo, Sreffen Seibert, ha definito "incomprensibile" la decisione che il governo di Mosca abbia voluto attribuire validità al voto nelle regioni di Donetsk e Lugansk. Seibert ha aggiunto che gli attuali sviluppi escludono la possibilità che le sanzioni vengano revocate e anzi se la situazione si dovesse aggravare l'Ue potrebbe imporne altre.