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MONDO

Poroshenko "nessun negoziato con i terroristi"

Ucraina, si combatte a Donetsk; filorussi occupano aeroporto; scontri alla stazione, morti e feriti

Le autorità dell'autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk hanno imposto la legge marziale in tutta la regione; raid dell'esercito ucraino nell'aeroporto occupato dai filorussi. Scontri anche vicino alle stazione, due vittime

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Donetsk (Ansa)
Si continua a combattere a Donetsk. Le autorità dell'autoproclamata Repubblica popolare, che rivendica l'indipendenza da Kiev, hanno imposto la legge marziale in tutta la regione. Lo scopo, afferma il presidente del Consiglio Supremo separatista, è quello di "ripulire la regione dalle unità militari ucraine". Hanno poi aggiunto "Sconsigliamo la visita di Petro Poroshenko nelle regioni orientali".

Donetsk, scontri nel quartiere 15, alla stazione e all'aeroporto
A Donetsk si combatte nei pressi della stazione dove secondo l'agenzia Interfax sarebbero morte due persone e un bambino sarebbe rimasto ferito.Sparatorie ed esplosioni scuotono anche le case del quartiere 15. Testimoni riferiscono di veri e propri combattimenti nei pressi del ponte Putilovsky, dove confluiscono le arterie stradali settentrionali e dove i miliziani separatisti hanno allestito checkpoint e postazioni difensive. Intanto all'aeroporto, occupato dai filorussi, uno dei terminal sarebbe in fiamme, mentre prosegue l'operazione militare delle truppe di Kiev, "un'operazione antiterrorismo su larga scala" con elicotteri e caccia che, secondo alcuni testimoni, hanno bombardato lo scalo occupato dagli insorti. 

Tumulti anche a Sloviansk e nei villaggi vicini, compreso quello dove ha trovato la morte due giorni fa il fotoreporter italiano Andrea Rocchelli. Il bilancio è di almeno due morti tra le fila dei miliziani ribelli. I combattimenti hanno bloccato il trasferimento della salma di Rocchelli, tuttora nell'obitorio di Sloviansk.

Poroshenko "nessun negoziato con i terroristi"
"Non ci sono negoziati con i terroristi: il loro obiettivo è trasformare il Donbas (l'est del Paese, ndr) nella Somalia" ha dichiarato il premier in pectore Poroshenko di fronte ai nuovi scontri. L'operazione militare assicura, continuerà e parla poi di un'apertura al dialogo con Mosca perchè sostiene la crisi separatista può essere risolta solo con la partecipazione della Russia. Poroshenko poi ha annunciato l'intenzione di confermare l'attuale premier Arseni Iatseniuk - nominato ad interim dopo la rivolta di Maidan con la benedizione preventiva del dipartimento di Stato Usa - nell'incarico.

Kerry: "Sosterremo sforzi nuovo presidente"
Intanto Petro Poroshenko ha ricevuto anche il sostegno degli Stati Uniti. Il Segretario di Stato, John Kerry, ha confermato che sosterranno il futuro presidente dell'Ucraina nei suoi sforzi per costruire un paese "unito". Washington, ha sottolineato Kerry, "è impegnata a lavorare con l'Ucraina e gli altri paesi per trovare una soluzione pacifica al conflitto".

Osce "elezioni democratiche"
Le elezioni presidenziali di ieri in Ucraina sono state "ampiamente conformi alle norme democratiche" ha dichiarato l'Osce. "Queste elezioni hanno confermato che il popolo ucraino ha scelto la democrazia'' e ora il presidente ha "la legittimità per stabilire immediatamente un dialogo con tutti i cittadini delle regioni dell'est, per ristabilire la fiducia e per decentralizzare i poteri dello Stato al fine di preservare l'unità del Paese rispettando la diversità della società ucraina"

Placet di Mosca
La Russia ha annunciato che rispetterà l'esito delle presidenziali e si è detta pronta al dialogo, ma ha avvertito Kiev che commetterebbe un errore "colossale" a riprendere l'offensiva anti-terrorismo nell'est. Anche i separatisti filorussi sono pronti al dialogo ma solo con una mediazione che coinvolga direttamente Mosca.

Sindaco di Sloviansk "pronti a restituire il corpo di Rocchelli"
ll sindaco 'popolare' di Sloviansk Viaceslav Ponomariov si è detto pronto a restituire in loco ai loro parenti o a rappresentanti ufficiali le salme di Andrea Rocchelli e di Andrei Mironov. Lo riporta l'agenzia Interfaz. Le salme del fotoreporter italiano e dell'attivista russo, morti sabato scorso sotto i colpi di mortaio, si trovano infatti ancora nell'obitorio di Sloviansk; i combattimenti in corso rendono problematico il trasferimento a Kiev per l'identificazione