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MONDO

Resta alta la tensione nell'est del Paese

Crisi Ucraina, L'Osce: 8 gli osservatori in ostaggio. I filorussi: "Scambio di prigionieri"

I separatisti filorussi accusano gli osservatori Osce di essere spie della Nato e
chiedono il rilascio dei loro compagni prigionieri. Nuove sanzioni alla Russia previste dal G7 a partire da lunedì prossimo. Il premier ucraino Yatseniuk incontra a Roma Renzi e Papa Francesco. Ma interrompe il suo viaggio nella capitale a causa della situazione in Ucraina e dunque non parteciperà alla cerimonia di canonizzazione dei due Papi

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Scontri in Ucraina (archivio)
Kiev
Gli osservatori Osce presi in ostaggio dai secessionisti filorussi vicino a  Sloviansk,
secondo un tweet dell'Osce, sono 8: quattro tedeschi, un ceco, un danese, un polacco e uno svedese. Secondo il ministero degli interni ucraino, invece, sono 7, mentre altre 5 persone sono membri delle forze armate ucraine. Il ministro della Difesa tedesco ha parlato invece di 13 osservatori sequestrati. 

I filorussi: "Gli osservatori Osce spie della Nato"
"Ieri abbiamo arrestato delle spie della Nato" ha detto uno dei leader dei separatisti di Donetsk, Denis Pushilin, riferendosi agli osservatori rapiti ieri nell'est del Paese. "La gente dell'Osce non sarà liberata. Sarà scambiata contro i nostri prigionieri" ha aggiunto.

La Russia si adopererà per liberare osservatori Osce 
La Russia si adopererà in ogni modo per favorire la liberazione degli osservatori dell'Osce. Lo rende noto il delegato della Russia all'Osce in una dichiarazione alle agenzie russe. 

Il premier ucraino ha incontrato a Roma Renzi e Papa Francesco, ma interrompe il viaggio nella capitale a causa della situazione in Ucraina
Incontro a Palazzo Chigi tra Matteo Renzi e il premier ucraino  Arseny Yatseniuk. Renzi ha espresso "forte sostegno da parte dell'Italia al processo di riforme politiche ed economiche portate avanti dal governo di Kiev". I due hanno convenuto sugli impegni a rispettare gli accordi di Ginevra.

Yatseniuk è stato poi ricevuto in Vaticano da Papa Francesco che gli ha donato una penna. "Spero che con questa penna lei scriva la pace", l'auspicio del Pontefice. "Lo spero anche io" ha risposto il premier.

Yatseniuk interrompe oggi la sua visita nella capitale a causa della situazione in Ucraina e non parteciperà alla cerimonia di canonizzazione di Giovanni Paolo II e Giovanni XXIII. 

Il secondo cadavere con torture ritrovato a Sloviansk è di uno studente filo Maidan
E' di uno studente universitario di 19 anni, sostenitore della rivolta del Maidan, il secondo corpo con segni di torture ritrovato il 19 aprile insieme a quello del consigliere comunale locale Volodimir Ribak (del partito di Timoshenko), in un fiume vicino a Sloviansk. Lo ha reso noto sul social network Vkontakte Mikhailo Zhurovski, presidente dell'istituto Politecnico di Kiev.

Cresce la tensione in Ucraina
La Russia chiede a Kiev di "fermare immediatamente ogni operazione militare in Ucraina, di ritirare le proprie truppe" e "implementare gli accordi di Ginevra": lo afferma il ministero degli Esteri citato da Itar-Tass. Solo così, continua la nota, "sarà possibile iniziare una de-escalation" nel Paese. Aerei da guerra russi, intanto, hanno violato in diverse occasioni lo spazio aereo ucraino nelle ultime 24 ore. Lo riferisce il Pentagono. E Kiev accusa il Cremlino: vuole "una terza guerra mondiale".

G7: nuove sanzioni alla Russia
I Paesi che compongono il G7 si sono accordati per imporre "urgentemente" nuove sanzioni alla Russia per la crisi in Ucraina. In una dichiarazione congiunta, le 7 nazioni più industrializzate del mondo hanno annunciato l'impegno ad "agire urgentemente per imporre ulteriori sanzioni" a Mosca. Anche se i sette membri del gruppo agiranno in modo coordinato, ogni Paese deciderà quali misure adottare senza che necessariamente siano identiche, ha spiegato un alto funzionario del governo Usa. Le nuove sanzioni colpiranno "individui o entità" russe e Washington annuncerà la sua lista già  lunedì. Lista che dovrebbe puntare a uomini molto vicini al presidente russo Vladimir Putin. Le sanzioni mirano a punire la Russia per non aver rispettato l'accordo internazionale che mirava a disinnescare la crisi in Ucraina.