Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/Ucraina-governo-di-Kiev-detta-le-condizioni-per-il-convoglio-cd9d8501-2560-4420-a809-7f0f7f2e7700.html | rainews/live/ | true
MONDO

Camion diretti a Lugansk

Ucraina, governo di Kiev detta le condizioni per il convoglio

Il portavoce del presidente ucraino ha detto che l'esecutivo è pronto per accettare gli aiuti umanitari, ma i veicoli dovranno essere contralloti dal Comitato della Croce Rossa

Condividi
Il governo di Kiev è pronto ad accettare il convoglio umanitario russo solo a certe condizioni.  Lo ha detto il portavoce del presidente ucraino Sviatoslav Tsegolko in una nota pubblicata su internet. "L'aiuto a Lugansk - si legge - passa dal posto di frontiera più vicino alla città, i doganieri, le guardie di frontiera e i rappresentanti Osce ispezionano il carico al confine russo-ucraino. Il convoglio si muove successivamente attraverso il territorio controllato dai ribelli. Arrivato a Lugansk, il carico è distribuito ai civili dalla Croce rossa".

Attualmente il convoglio russo partito ieri da Mosca per l'est dell'Ucraina è fermo in una base militare nella città di Voronezh, nel sudest della Russia. Kiev e Mosca si erano accordate provvisoriamente che i camion avrebbero superato il confine nella regione ucraina di Kharkiv, ma per il momento non è chiaro quale sarà il percorso del convoglio. L'Ucraina insiste che tutti gli aiuti in arrivo nel Paese vengano controllati dal Comitato internazionale della Croce rossa (Cicr). 

Intanto oggi sono arrivati i dati sulle morti di civili resi noti dal l'Alto Commissariato Onu per i Diritti Umani. Sono 2.086 le vittime degli scontri. Il dato comprende civili, soldati ucraini e miliziani filorussi nel periodo compreso fra la metà di aprile e il 10 agosto, ha riferito la portavoce dell'Alto Commissariato, Cecile Pouilly. Il numero dei morti, ha aggiunto, è in crescita e ha raggiunto le 70 vittime al giorno, rispetto alle 60 dei mesi scorsi. Il dato diffuso è quasi il doppio di luglio, ma questa volta sono state aggiunte vittime di mesi precedenti che non erano state inizialmente contate.