MONDO
Sono almeno 83 le vittime degli scontri nell'ultima settimana
Ucraina, muore un altro manifestate
Vladimir Boikiv è l'ennesimo dimostrante che ha perso la vita in Ucraina. Intanto l'arcivescovo della Chiesa greco-cattolica Sviatoslav Shevchuk è a Roma e parla delle tante persone scomparse nel Paese, "rapite dalle forze speciali, i berkut, assoldate dal governo"
Un altro manifestante antigovernativo ucraino è morto. Vladimir Boikiv, classe 1955, ha perso la vita nell'ospedale nella sua città natale, Leopoli, nell'Ucraina occidentale. Sale così ad almeno 83 il numero delle vittime degli scontri tra polizia e insorti nell'arco dell'ultima settimana.
Intanto l'arcivescovo della Chiesa greco-cattolica Sviatoslav Shevchuk, a Roma per lanciare un appello all'Europa sulla questione Ucraina, parla delle tante persone scomparse nel Paese, "rapite dalle forze speciali, i berkut, assoldate dal governo".
L'arcivescovo parla delle persone che venivano "torturate e poi ritrovate cadaveri nei boschi fuori la città di Kiev". Pochissimi erano i sopravvissuti, continua il presule, "che riferivano che i loro carnefici parlavano russo ma con un accento non ucraino. I nostri desaparecidos dove stanno? Chi li ha torturati? - si chiede l'arcivescovo - Quando ho posto queste domande al presidente lui non ha risposto".
Intanto l'arcivescovo della Chiesa greco-cattolica Sviatoslav Shevchuk, a Roma per lanciare un appello all'Europa sulla questione Ucraina, parla delle tante persone scomparse nel Paese, "rapite dalle forze speciali, i berkut, assoldate dal governo".
L'arcivescovo parla delle persone che venivano "torturate e poi ritrovate cadaveri nei boschi fuori la città di Kiev". Pochissimi erano i sopravvissuti, continua il presule, "che riferivano che i loro carnefici parlavano russo ma con un accento non ucraino. I nostri desaparecidos dove stanno? Chi li ha torturati? - si chiede l'arcivescovo - Quando ho posto queste domande al presidente lui non ha risposto".