MONDO
Fine della tregua
Ucraina: nuovi combattimenti nell'est dopo fine cessate il fuoco
Sette civili sono morti e altri sette sono rimasti feriti stamane dagli spari a Kramatorsk, dove si sono intensificati i combattimenti

Sette civili sono morti e altri sette sono rimasti feriti stamane dagli spari a Kramatorsk, una città dell'Ucraina orientale, dove si sono intensificati i combattimenti tra le truppe di Kiev e i miliziani separatisti dopo la scadenza di un fragile cessate il fuoco. Lo riferisce la tv russa Lifenew.
Filo-russi aeroporto Lugansk
I miliziani separatisti filo-russi avrebbero conquistato l'aeroporto di Lugansk, Capoluogo dell'omonima regione nell'Ucraina orientale, una delle loro roccheforti principali: la rivendicazione è stata avanzata da Valery Bolotov, leader e sedicente governatore dell'auto-proclamata Repubblica Popolare di Lugansk.
Fine della tregua
Assalto, intanto, al comando regionale della polizia a Donetsk: un agente è stato ucciso e altri due sono rimasti feriti e i miliziani separatisti hanno rapito nella notte del 30 giugno due reporter della tv.
Sparatorie che arrivano poche ore dopo che il presidente Petro Poroshenko ha annunciato la fine della tregua e un'offensiva contro i separatisti filorussi.
"L'operazione nell'est è di nuovo in corso"
Secondo la stampa locale, sono anche stati sferrati attacchi a Sloviansk. "L'operazione nell'est è di nuovo in corso dalle prime ore della mattina", ha spiegato il presidente del Parlamento ucraino Alexander Turchinov.
"Le nostre forze armate stanno attaccando le basi dei terroristi", ha precisando Turchinov facendo riferimento ai separatisti filorussi. L'esercito, riferisce il ministero della Difesa, sta conducendo attacchi aerei e di artiglieria "per contrastare il rischio evidente che le bande di terroristi attacchino obiettivi civili".
Filo-russi aeroporto Lugansk
I miliziani separatisti filo-russi avrebbero conquistato l'aeroporto di Lugansk, Capoluogo dell'omonima regione nell'Ucraina orientale, una delle loro roccheforti principali: la rivendicazione è stata avanzata da Valery Bolotov, leader e sedicente governatore dell'auto-proclamata Repubblica Popolare di Lugansk.
Fine della tregua
Assalto, intanto, al comando regionale della polizia a Donetsk: un agente è stato ucciso e altri due sono rimasti feriti e i miliziani separatisti hanno rapito nella notte del 30 giugno due reporter della tv.
Sparatorie che arrivano poche ore dopo che il presidente Petro Poroshenko ha annunciato la fine della tregua e un'offensiva contro i separatisti filorussi.
"L'operazione nell'est è di nuovo in corso"
Secondo la stampa locale, sono anche stati sferrati attacchi a Sloviansk. "L'operazione nell'est è di nuovo in corso dalle prime ore della mattina", ha spiegato il presidente del Parlamento ucraino Alexander Turchinov.
"Le nostre forze armate stanno attaccando le basi dei terroristi", ha precisando Turchinov facendo riferimento ai separatisti filorussi. L'esercito, riferisce il ministero della Difesa, sta conducendo attacchi aerei e di artiglieria "per contrastare il rischio evidente che le bande di terroristi attacchino obiettivi civili".