MONDO
Opposizione delusa dall'incontro con il presidente
Ucraina, manifestanti anti Ianukovic occupano il ministero dell'Agricoltura a Kiev
I manifestanti antigovernativi hanno occupato a Kiev il palazzo del ministero a 100 metri da piazza Indipendenza (Maidan Nezalezhnosti), cuore della protesta 'europeista' nel centro di Kiev. Nulla di fatto nell'incontro tra la delegazione dei manifestanti e il presidente ucraino. L'unica cosa ottenuta è la liberazione dei manifetstanti arrestati

E' durata per tutta la notte ed è continuata anche questa mattina la protesta dei manifestanti antigovernativi a Kiev che hanno occupato il palazzo del ministero
dell'Agricoltura, ad appena 100 metri da piazza Indipendenza (Maidan Nezalezhnosti), cuore della protesta 'europeista'. Lo fa sapere l'agenzia Unian.
Delusione dopo incontro con il governo
L'opposizione ucraina si dice delusa dopo un lungo vertice con il presidente Viktor Ianukovich. Alla fine dell'incontro il capogruppo del partito 'Patria' di Timoshenko aveva annunciato "forti possibilità di mettere fine al bagno di sangue", facendo intravedere degli spiragli nella crisi politica. Negli ultimi giorni si sono verificati violenti scontri nel centro della capitale, soprattutto visto che nel pomeriggio di ieri il presidente del Parlamento aveva annunciato la convocazione di una seduta straordinaria dell'organo legislativo per discutere le possibili dimissioni del governo e l'abrogazione delle leggi anti-protesta, causa principale dei violenti scontri a Kiev.
Poi, però, il campione del mondo di pugilato e leader di 'Udar' Vitali Klitschko ha raffreddato le speranze dei manifestanti affermando che "la sola cosa" che è stata ottenuta dall'incontro "è stata la promessa di liberare tutti i dimostranti" arrestati (75 da domenica secondo la polizia). I manifestanti restano dunque mobilitati, ma i capi dell'opposizione hanno anche chiesto di evitare violenze contro la polizia.
Ianukovich, infatti, nonostante la convocazione della seduta straordinaria del Parlamento, sembra si sia rifiutato di sollevare Mikola Azarov dall'incarico di primo ministro, e l'organo legislativo rimane comunque nelle mani del suo partito delle Regioni. Lo stesso Azarov ieri aveva anche respinto con decisione la possibilità di elezioni presidenziali anticipate, così come chiesto dall'opposizione nel suo ultimatum di 24 ore lanciato mercoledì ("altrimenti passeremo alla controffensiva").
In piazza Maidan, cuore della protesta 'europeista' in serata c'erano migliaia di persone, e si continuano a rinforzare le barricate e a erigerne di nuove. E intanto ieri gruppi di manifestanti hanno fatto irruzione in alcuni palazzi regionali dell'Ucraina occidentale, dove l'opposizione è più radicata. Ieri sera erano 5 i consigli regionali presi d'assalto dai manifestanti: Leopoli, Rivne, Ternopil, Khmelnytsky e Cherkassy (quest'ultimo poi riconquistato dalla polizia). Ed oggi già si costruiscono barricate intorno agli edifici occupati a Leopoli e Rivno, riferisce l'agenzia Itar-Tass. I dimostranti chiedono le dimissioni dei governatori nominati dal presidente Viktor Ianukovich. A Leopoli il governatore Oleg Salo - nominato da Ianukovich - è stato costretto a dimettersi dai dimostranti, ma ha poi ritrattato.
Nella serata di ieri, dagli Stati Uniti il vice presidente americano, Joe Biden, ha chiamato Ianukovich chiedendo con forza la fine di ogni violenza e invitando le autorità ad ascoltare e dare risposta alle preoccupazioni di chi protesta in maniera pacifica.
dell'Agricoltura, ad appena 100 metri da piazza Indipendenza (Maidan Nezalezhnosti), cuore della protesta 'europeista'. Lo fa sapere l'agenzia Unian.
Delusione dopo incontro con il governo
L'opposizione ucraina si dice delusa dopo un lungo vertice con il presidente Viktor Ianukovich. Alla fine dell'incontro il capogruppo del partito 'Patria' di Timoshenko aveva annunciato "forti possibilità di mettere fine al bagno di sangue", facendo intravedere degli spiragli nella crisi politica. Negli ultimi giorni si sono verificati violenti scontri nel centro della capitale, soprattutto visto che nel pomeriggio di ieri il presidente del Parlamento aveva annunciato la convocazione di una seduta straordinaria dell'organo legislativo per discutere le possibili dimissioni del governo e l'abrogazione delle leggi anti-protesta, causa principale dei violenti scontri a Kiev.
Poi, però, il campione del mondo di pugilato e leader di 'Udar' Vitali Klitschko ha raffreddato le speranze dei manifestanti affermando che "la sola cosa" che è stata ottenuta dall'incontro "è stata la promessa di liberare tutti i dimostranti" arrestati (75 da domenica secondo la polizia). I manifestanti restano dunque mobilitati, ma i capi dell'opposizione hanno anche chiesto di evitare violenze contro la polizia.
Ianukovich, infatti, nonostante la convocazione della seduta straordinaria del Parlamento, sembra si sia rifiutato di sollevare Mikola Azarov dall'incarico di primo ministro, e l'organo legislativo rimane comunque nelle mani del suo partito delle Regioni. Lo stesso Azarov ieri aveva anche respinto con decisione la possibilità di elezioni presidenziali anticipate, così come chiesto dall'opposizione nel suo ultimatum di 24 ore lanciato mercoledì ("altrimenti passeremo alla controffensiva").
In piazza Maidan, cuore della protesta 'europeista' in serata c'erano migliaia di persone, e si continuano a rinforzare le barricate e a erigerne di nuove. E intanto ieri gruppi di manifestanti hanno fatto irruzione in alcuni palazzi regionali dell'Ucraina occidentale, dove l'opposizione è più radicata. Ieri sera erano 5 i consigli regionali presi d'assalto dai manifestanti: Leopoli, Rivne, Ternopil, Khmelnytsky e Cherkassy (quest'ultimo poi riconquistato dalla polizia). Ed oggi già si costruiscono barricate intorno agli edifici occupati a Leopoli e Rivno, riferisce l'agenzia Itar-Tass. I dimostranti chiedono le dimissioni dei governatori nominati dal presidente Viktor Ianukovich. A Leopoli il governatore Oleg Salo - nominato da Ianukovich - è stato costretto a dimettersi dai dimostranti, ma ha poi ritrattato.
Nella serata di ieri, dagli Stati Uniti il vice presidente americano, Joe Biden, ha chiamato Ianukovich chiedendo con forza la fine di ogni violenza e invitando le autorità ad ascoltare e dare risposta alle preoccupazioni di chi protesta in maniera pacifica.