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MONDO

L'Ue approva le sanzioni

Ucraina, bagno di sangue a Kiev: 75 morti. Parlamento in seduta straordinaria

Secondo il Ministero della Salute ucraino il bilancio degli scontri è di 75 morti. I manifestanti catturano 67 poliziotti. Chiusi i tribunali. Spari vicino al palazzo presidenziale. Un bagno di sangue, si dimette il sindaco di Kiev. Le autorità agli abitanti: non uscite. Intanto la polizia della Transcarpazia passa dalla parte dei manifestanti

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Ucraina
È un campo di battaglia, Kiev. Sono ripresi di prima mattina gli scontri tra la polizia e gli oppositori al presidente Yanukovich e sul campo si contano i morti. Sarebbero 75 le vittime in questi tre giorni di scontri secondo il Ministero della Salute ucraino. Tra questi manifestanti, agenti - un cecchino ne ha feriti 29 - e giornalisti. Una mattanza, tanto che il sindaco di Kiev si è dimesso per denunciare il "bagno di sangue" e le autorità invitano la popolazione della capitale ucraina a non uscire di casa. Secondo il Telegraph, che riporta la testimonianza dei manifestanti, a sparare alcuni dei colpi fatali sarebbero stati cecchini del governo. 

Il parlamento di Kiev è riunito per una seduta di emergenza. Lo riferisce l'agenzia ucraina Unian precisando che sono presenti deputati dell'opposizione e alcuni della maggioranza del partito di Victor Ianukovich. Ai lavori - secondo le stesse fonti - sarebbero presenti 227 parlamentari su un totale di 450.

Ue: decise sanzioni. "Il primo responsabile è Yanukovic"
"La prima responsabilità della situazione attuale" ricade "direttamente" sul presidente Yanukovich e sulle autorità ucraine cui spetta "il primo passo per riprendere il dialogo". È quanto si legge nel documento approvato a Bruxelles dove si sono riuniti i ministri degli Esteri dell'Ue, in consiglio straordinario. Il si alle sanzioni arriva dopo una consultazione con i tre omologhi in missione a Kiev, Fabius, Sikorski e Steinmeier. I ministri hanno hanno deciso di non concedere visti e di congelare il patrimonio dei responsabili delle violenze in Ucraina e che si sono "macchiate le mani di sangue". Ma anche facilitazioni per i visti di "per i feriti, la società civili e i dissidenti".

Il presidente americano Barack Obama, la cancelliera tedesca Angela Merkel e il presidente russo Vladimir Putin chiedono "una soluzione politica alla crisi ucraina che ponga fine al bagno di sangue".

Le ragioni della protesta
Sono tre mesi che l'Ucraina vede infiammare nelle piazze una battaglia tutta geopolitica tra la Russia e l'Occidente, dopo il mancato accordo con l'Unione Europea. Mosca - che ha denunciato le pressioni occidentali nella rivolta di piazza - ha appena invitato a Kiev 2 miliardi di dollari, un iniezione di capitale nella debilitata economia del Paese che - secondo i manifestanti - avrebbero dovuto soprattutto servire a bloccare la protesta pro Europa e anti Russia. Una mossa che martedì ha fatto esplodere il dissenso e la piazza.

La giornata di sangue

La polizia della Transcarpazia è passata dalla parte dei manifestanti

Intanto la polizia della Transcarpazia, regione sud-occidentale dell'Ucraina, è passata dalla parte dei manifestanti. Ad annunciarlo è la Gazeta.ru aggiungendo che i comandanti regionale e delle truppe speciali hanno prestato "giuramento al popolo" nel palazzo della Regione, occupato dai manifestanti.

Alberghi trasformati in obitorio
Gli alberghi di piazza Maidan si sono trasformati ora in obitorio ora in ospedale da campo. "I cadaveri sono dappertutto", scrive il Kiev Post: i cadaveri sono nelle hall, addirittura davanti all'ingresso, sul marciapiedi.

Il combattimento in strada
La piazza è il teatro di una lotta incessante e sanguinosa tra manifestanti e agenti. Si alzano colonne di fumo mentre uno schieramento avanza a colpi di molotov e bottiglie rotte, gli anti-governativi, e l'altro preme per riconquistare le posizione perse, le truppe antisommossa che lanciano proiettili di gomma. Lo si vede in questo video tratto dal sito Live Leak.



Evacuati i palazzi del potere
Per ragioni di sicurezza sono stati mandati a casa tutti i dipendenti del Parlamento, sgomberato già di prima mattina così come i palazzi governativi. I tribunali sono fermi e vuoti, vicino al palazzo presidenziale - ha scritto su Twitter il ministro degli Esteri polacco appena arrivato a Kiev - ci sono stati degli spari. 

Cecchini in azione
Alcuni dei dimostranti uccisi negli scontri in corso a Kiev sarebbero stati uccisi da cecchini del governo. Lo sostiene il Telegraph on line che ha raccolto la testimonianza di manifestanti. "Questi sono proiettili veri. Potete vedere cosa hanno fatto. Quest'uomo, e altri come lui, sono stati uccisi con un colpo alla testa, al collo o al cuore. Nessuno di loro ha riportato ferite alle gambe", racconta il manifestante citato dal Telegraph, indicando alcuni cadaveri portati sotto la tenda di un caffè a piazza Maidan.