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MONDO

Ieri il provvedimento era stato firmato dal presidente Ianukovich

Ucraina, pubblicata la legge d'amnistia. Ma il Paese resta sull'orlo della guerra civile

La legge - che prevede la liberazione dei dimostranti antigovernativi in cambio dello sgombero degli edifici pubblici occupati - è fortemente criticata dalle opposizioni. Intanto alla Conferenza per la sicurezza a Monaco si discute della situazione ucraina e il segretario di Stato Usa, John Kerry, ha incontrato alcuni leader dell'opposizione

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Un'immagine delle proteste dei giorni scorsi
Kiev
E' stata pubblicata sulla 'Voce d'Ucraina', la Gazzetta ufficiale locale, la legge d'amnistia approvata il 29 gennaio dal Parlamento ucraino - e aspramente criticata dall'opposizione - che prevede la liberazione dei dimostranti antigovernativi in cambio dello sgombero degli edifici pubblici occupati entro 15 giorni. Ieri era arrivata la firma del presidente Viktor Yanukovich.
 
Intanto la tensione nel Paese resta alta e continua ad aleggiare lo spettro di una guerra civile. Le forze armate hanno chiesto al presidente ucraino di "prendere misure di emergenza per stabilizzare la situazione nel Paese e ottenere la concordia sociale". L'invocazione di tali misure, sia pure "nel quadro delle normative vigenti", sembra infatti preludere a un ulteriore giro di vite.

Il partito di Yulia Timoshenho: "Il governo vuole imporre lo stato di emergenza"
Il partito di Yulia Timoshenko accusa il governo ucraino di voler imporre lo "stato di emergenza". La denuncia arriva dopo che i servizi speciali ucraini (Sbu) hanno annunciato l'apertura di un'indagine su un "tentativo di presa del potere" da parte del partito d'opposizione. La richiesta dell'Esercito al presidente ucraino Yanukovich di "assumere misure di emergenza" è un altro elemento che porterebbe in quella direzione, secondo un responsabile del partito.

Ministero dell'Interno ucraino: poliziotto torturato dai manifestanti
Dopo l'indignazione suscitata dalle immagini di Dmytro Bulatov, il leader del movimento
dissidente 'Avtomaidan', che ieri ha raccontato di essere stato rapito, torturato e crocifisso per una settimana, il ministero dell'Interno ucraino replica alle accuse di sevizie e abusi sistematici rivolti alle forze di sicurezza dagli oppositori. In una nota, il dicastero ha accusato un gruppo di manifestanti di aver catturato la notte scorsa a Kiev un agente in borghese che è stato segregato e "sottoposto a torture".
     
Il Segretario di Stato americano, Kerry: "Gli Stati Uniti e l'Ue sostengono il popolo ucraino nella sua lotta"
La situazione in Ucraina è stata affrontata anche alla Conferenza per la sicurezza in corso a Monaco. "Gli Stati Uniti e l'Unione europea sostengono il popolo ucraino nella sua lotta" per avvicinarsi all'Europa. Lo ha detto il segretario di Stato Usa, John Kerry, intervenendo al vertice. "Stanno combattendo per il diritto di associarsi con partner che li aiuterebbero a realizzare le loro aspirazioni. Ritengono che il loro futuro non dipende solo da un paese", ha aggiunto Kerry durante il suo discorso, alludendo alla Russia.
 
I leader dell'opposizione ucraina alla Conferenza per la Sicurezza di Monaco
I Paesi occidentali hanno dichiarato sostegno all'opposizione ucraina incontrando a Monaco alcuni dirigenti che hanno esternato le loro preoccupazioni per il rischio di un intervento dell'esercito contro di loro a Kiev. I leader dell'opposizione Vitali Klitschko e Arseni Yatsenyuk hanno incontrato il segretario di Stato Usa, John Kerry, il ministro degli Esteri francese e quello tedesco, in colloqui separati.

Nuova missione a Kiev per Catherine Ashton
"La situazione in Ucraina è molto preoccupante e tornerò a Kiev la prossima settimana in rappresentanza dell'Unione europea". Lo ha detto il capo della diplomazia europea, Catherine Ashton dopo un incontro con uno dei leader dell'opposizione ucraina, Arseni Yatsenyuk, a margine della conferenza di Monaco sulla sicurezza. La Ashton si è poi detta "scioccata per il trattamento crudele e le torture subite da Dmytro Bulatov", l'oppositore sequestrato e torturato. "Questo è totalmente inaccettabile e deve cessare subito" ha aggiunto. Nel corso dell’incontro, il leader dell'opposizione Yatsenyuk ha affermato che “un intervento dell’esercito contro i manifestanti antigovernativi in Ucraina è molto probabile”.

L’attacco del ministro degli Esteri russo all’Ue
Durissimo attacco all'Unione Europea dal ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, che ha accusato i Ventotto d'interferire nei fatti interni dell'Ucraina e di appoggiare l'escalation di violenze nelle proteste anti-governative. 

Il leader dell'oppposizione Klitschko: "Bisogna scongiurare l'inizio di una guerra civile"
Uno dei leader dell'opposizione ucraina, Vitali Klitschko, ha messo in guardia dal rischio di "una spirale di escalation" che porti alla guerra civile. Lo ha detto a margine della conferenza di Monaco. Klitschko si è detto favorevole a sanzioni dell'Ue contro il presidente Viktor Yanukovich perché, a suo dire, "è l'unico linguaggio compreso dagli attuali dittatori dell'Ucraina che vedono il Paese come un mezzo per rubare i soldi".

A Monaco un corteo a favore dell'opposizione ucraina
Diverse centinaia di dimostranti hanno manifestato a Monaco di Baviera a favore dell'opposizione ucraina, tenendo un corteo a circa un chilometro di distanza dal luogo della conferenza.