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MONDO

Memorandum firmato a Minsk

Ucraina, raggiunto accordo per cessate il fuoco e creazione di una zona cuscinetto

L'intesa raggiunta dal "gruppo di contatto" formato da Osce, Kiev, Mosca e separatisti prevede la creazione di una zona demilitarizzata di 30 km nell'est dell'Ucraina e il ritiro di tutti i gruppi armati stranieri. Rinviati i negoziati sull'autogoverno delle zone controllate dai filorussi

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(ansa)
È stato raggiunto a Minsk un accordo sul cessate il fuoco in Ucraina e  per la creazione di una zona demilitarizzata di 30 km nella parte orientale del paese. Il memorandum è stato firmato dopo sette ore di colloqui del "gruppo di contatto" formato da Osce, Mosca, Kiev e separatisti. L'intesa dà sostanza alla tregua firmata lo scorso 5 settembre, in quell'occasione il presidente ucraino Poroshenko aveva proposto di assicurare uno "status speciale" provvisorio alle regioni dell'est e lo svolgimento di elezioni locali nel mese di dicembre. I negoziati sull'auotgoverno delle zone controllate dai filorussi è stato però rinviato

L'intesa raggiunta
Il testo di pace firmato nella capitale bielorussa, nove punti in tutto, prevede un cessate il fuoco e un ritiro di 15 km di artiglieria pesante da entrambi i lati della "linea di contatto" tra le truppe ucraine e filorusse e la creazione così di una zona cuscinetto. Le parti hanno anche convenuto di allontanare dalla zona "tutti i gruppi armati stranieri e i mercenari".

"I belligeranti hanno deciso di non usare le armi pesanti nelle aree popolate e vietare il sorvolo di aerei e di droni. L'area sarà sotto la supervisione dell'Osce", ha dichiarato Leonid Kuchma, ex presidente ucraino e rappresentante di Kiev nei colloqui di pace.
"Non si è ancora discusso dello stato di Lugansk e Donetsk (regioni sotto il controllo dei filorussi, ndr)", ha poi specificato il rappresentante dei separatisti Igor Plotnitski.

Mosca invia terzo convoglio umanitario
Mosca ha inviato un terzo convoglio di aiuti umanitari nell'est ucraino: dopo i due a Lugansk, questa volta è toccato a Donetsk, l'altra roccaforte dei separatisti filorussi, dove sono arrivati circa 200 camion con 2000 tonnellate di cibo, medicine, vestiti, generatori di energia e acqua. Lo riferisce Itar-Tass.