MONDO
In Parlamento la proposta dell'opposizione di ridurre i poteri del presidente
Ucraina, scontri tra manifestanti e polizia a Kiev, 5 morti e oltre 150 feriti
I servizi sanitari della protesta dichiarano che ci sarebbero cinque morti tra i manifestanti. Fonti del ministero dell'interno parlano di 150 feriti tra i dimostranti e 37 tra le forze dell'ordine

Bilancio tragico dei disordini avvenuti oggi a Kiev. Il bilancio dei morti sale a 5. Almeno 150 i feriti negli scontri con la polizia nella capitale dell'Ucraina. Fonti ospedaliere hanno riferito che la maggior parte dei feriti è stata causata dalle bombe
stordenti, mentre circa 30 persone sono in condizioni gravi con ferite alla testa. A un uomo è stata anche amputata una mano. Le tre vittime sono state colpite da armi da fuoco. Il ministro dell'Interno avverte che se la protesta non finirà entro le ore 18.00 (le 17 in Italia) "verrà ripristinato l'ordine con tutti i mezzi legali".
I manifestanti antigovernativi avevano assaltato la sede del Partito delle regioni del presidente Viktor Yanukovych a Kiev, lanciando pietre e bottiglie incendiarie, che hanno
mandato in fiamme parte dell'edificio. Violenti scontri si sono registrati anche davanti al Parlamento ucraino, che oggi aveva in programma l'esame delle riforma costituzionale che dovrebbe ridurre i poteri presidenziali.
stordenti, mentre circa 30 persone sono in condizioni gravi con ferite alla testa. A un uomo è stata anche amputata una mano. Le tre vittime sono state colpite da armi da fuoco. Il ministro dell'Interno avverte che se la protesta non finirà entro le ore 18.00 (le 17 in Italia) "verrà ripristinato l'ordine con tutti i mezzi legali".
I manifestanti antigovernativi avevano assaltato la sede del Partito delle regioni del presidente Viktor Yanukovych a Kiev, lanciando pietre e bottiglie incendiarie, che hanno
mandato in fiamme parte dell'edificio. Violenti scontri si sono registrati anche davanti al Parlamento ucraino, che oggi aveva in programma l'esame delle riforma costituzionale che dovrebbe ridurre i poteri presidenziali.