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MONDO

Scattato alla mezzanotte, ora locale

Ucraina, sembra reggere il cessate il fuoco

I combattimenti sono continuati più intensi che mai fino a poco prima dell'entrata in vigore del cessate il fuoco, per guadagnare gli ultimi lembi di terra in località strategiche come l'area di Debaltsevo e Mariupol. Oggi telefonata Putin, Merkel, Hollande e Poroshenko per fare il punto

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Ucraina (LaPresse)
Ucraina
Sembra reggere la tregua in Ucraina. A Donetsk si sono sentiti alcuni colpi di arma automatica, ma l'artiglieria tace. Il cessate il fuoco - riferiscono fonti militari - è stato rispettato anche nelle città di Mariupol e Debaltseve.

Il cessate il fuoco scattato a mezzanotte
La tregua è scattata a mezzanotte, ora locale (le 23 in Italia), ma fino all'ultimo i combattimenti sono continuati più intensi che mai, per guadagnare gli ultimi lembi di terra in località strategiche come l'area di Debaltsevo e Mariupol.

Scambi di accuse prima dell'entrata in vigore della tregua
Prima dell'entrata in vigore del cessate il fuoco non sono mancati scambi di accuse: il presidente ucraino Petro Poroshenko ha denunciato non solo la presenza di artiglieria russa nella città di Debaltsevo ma anche la concentrazione di nuove forniture belliche russe al confine. Mosca invece si è detta "fortemente preoccupata" dai tentativi di Kiev e dell'Occidente di "distorcere" gli accordi di Minsk 2 e di "mettere in dubbio l'applicazione delle disposizioni del documento". Poroshenko ha avuto poi una conference call con Angela Merkel e Francois Hollande, con cui ha condiviso la "preoccupazione per la situazione a Debaltsevo" e l'appello a tutte le parti, "inclusa la Russia", a rispettare i loro impegni.

Oggi telefonata Putin, Merkel, Hollande e Poroshenko per fare il punto
Il Cremlino ha proposto, dal canto suo, di suggellare gli accordi di Minsk con il sostegno del consiglio di sicurezza dell'Onu dove ha presentato una bozza di risoluzione. Mentre più tardi anche Vladimir Putin ha sentito Merkel e Hollande per ribadire l'impegno per il rispetto delle intese e fissare per oggi una conversazione a quattro, allargata a Petro Poroshenko, destinata a fare il punto sul cessate il fuoco.

Poroshenko pronto a introdurre legge marzale se tregua violata
Come aveva già detto, Poroshenko ha ribadito di essere pronto a introdurre lalegge marziale in caso di fallimento della tregua e intanto si è rivolto a Barack Obama: i due leader hanno raggiunto per telefono un accordo "sull'ulteriore coordinamento degli sforzi in caso di escalation" del conflitto, come ha riferito da Kiev il portavoce Svyatoslav Tseholko e ha più tardi confermato la Casa Bianca.  Poi, alla mezzanotte locale, il presidente ucraino si è presentato in uniforme in diretta tv per ufficializzare l'ordine di cessate il fuoco ai suoi, ma anche per ammonire sul fatto che si tratta "dell'ultima chance per una soluzione pacifica" del conflitto nel Donbass, avvertendo che Mosca dovrà mostrare la "volontà politica" di confermarsi garante delle intese di Minsk.

I ribelli invitano al dialogo sulla riforma costituzionale per le regioni dell'est
Intanto i leader ribeblli invitano il gruppo di contatto ad avviare il dialogo sulla riforma costituzionale per le regioni dell'est, l'undicesimo dei 13 punti degli accordi di Minsk. Ma prima bisognerà vedere se sarà attuato davvero il primo, ossia la tregua. E poi il secondo, il ritiro delle armi pesanti, a partire da martedì.