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MONDO

Crisi dei migranti

Ucraina, soldati pronti a sparare contro i migranti e muro al confine con la Bielorussia

Il governo pensa a una barriera di 2.500 chilometri e a un fossato per provare a fermare l'afflusso di migranti 

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L'Ucraina minaccia di aprire il fuoco contro i migranti se, attraversando il confine con la Bielorussia, cercheranno di entrare nel Paese per poi raggiungere l'Ue e annuncia che costruirà un muro per difendere il territorio. 

"Se la vita e la salute delle nostre guardie di frontiera saranno minacciate - ha detto il ministro dell'Interno, Denys Monastursky, parlando in Parlamento - useremo tutti i mezzi messi a disposizione dalla legge, comprese le armi da fuoco". Il ministro ha sottolineato come a  Kiev "non si escluda la possibilità che la Russia decida intenzionalmente di inviare un gran numero di migranti illegali verso il nostro territorio attraverso la Bielorussia". "Noi ci prepariamo", ha detto, salvo poi affermare che al momento "la situazione è stabile e sotto controllo".

Monastyrskiy ha poi annunciato che l'Ucraina costruirà una barriera di 2.500 chilometri lungo i suoi confini con Bielorussia e Russia per provare a fermare l'afflusso di migranti illegali. La realizzazione costerà 17 miliardi di grivnie, pari a oltre 565 milioni di euro. "Costruire una recinzione, una rete e filo spinato, con copertura totale da parte di sistemi di sorveglianza e allarme, lungo tutto il confine, è la decisione più razionale", ha dichiarato Monastyrskiy. Le autorità ucraine hanno anche in programma di scavare un fossato di largo 4 metri e profondo 2 metri in alcune parti del confine con Russia e Bielorussia.

Le autorità ucraine hanno in programma anche di condurre esercitazioni militari nelle prossime due settimane per prepararsi ad affrontare eventuali tentativi di ingresso illegale da parte dei migranti. "Il nostro obiettivo principale è di fermare e contenere un possibile afflusso di massa di migranti illegali", ha dichiarato il ministro degli Affari interni. Oggi è stato intercettato un gruppo di 15 persone originarie del Medioriente che provavano a entrare in Ucraina dalla Bielorussia: si tratta del primo episodio del genere da quando è scoppiata la crisi dei migranti alle frontiere orientali dell'Ue.