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MONDO

Il vertice in Costa d'Avorio

Ue-Africa: creare una forza congiunta a protezione dei migranti lungo le rotte della Libia

Ue, Onu e Unione africana hanno garantito che la task force si coordinerà con le autorità libiche e proseguirà nell'impegno di smantellare il traffico di esseri umani e la rete criminale

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Una "forza congiunta" per "salvare le vite di migranti e rifugiati" in Libia, anche favorendone il rimpatrio "su basi volontarie": è la risposta data oggi ad Abidjan, nel corso del summit Ue-Africa, alle denunce di abusi e violenze rilanciate anche da reportage giornalistici.

L'iniziativa è stata concordata dall'Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza dell'Ue, Federica Mogherini, e dal presidente della Commissione, Jean-Claude Juncker, con il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, e con il presidente dell'Unione Africana (Ua), Moussa Faki Mahamat.

"E' stato deciso - si legge in una nota congiunta - di creare una task force Ue-Onu-Ua per salvare le vite dei migranti e dei rifugiati lungo le rotte e all'interno della Libia, favorendo i ritorni volontari assistiti nei Paesi d'origine e il reinsediamento di chi necessita di protezione internazionale". 

Ue, Onu e Ua hanno garantito che la task force si coordinerà attentamente con le autorità libiche e proseguirà nell'impegno di smantellare il traffico di esseri umani e la rete criminale. 

La lotta all'immigrazione illegale è tra i temi centrali del summit in corso nella capitale della Costa d'Avorio, che punta anche a investire sulle giovani generazioni per far fronte all'emergenza.